Città della gioia


Non ricordo e non ho nemmeno voglia di guardare, se vi ho già parlato della città della gioia.
Insomma da un po' di tempo, poco a dire il vero, faccio volontariato presso questa struttura.
Sono alla costante ricerca di nuovi volontari e i compiti da ricoprire sono diversi: si va dalle pulizie, ai turni serali, ai turni notturni.

La struttura ospita fino a 7 senza tetto per un totale di 10 giorni (se non erro), gli ospiti possono essere solo di sesso maschile e già la scelta, a mio parere, è piuttosto opinabile, ovviamente è un mio giudizio e mio rimane.
C'è anche da dire che donne senza tetto non se ne vedono in giro, una spiegazione precisa non so darmela, non  credo che noi donne  siamo più scaltre degli uomini, probabilmente deriva dal fatto che durante un divorzio o una qualsiasi causa, le donne, specialmente con figli, siano maggiormente tutelate; ma non spiega comunque il fatto di vedere sempre così tanti uomini a vagabondare rispetto a noi donne.
Per il motivo di cui sopra, visto che gli ospiti son tutti uomini, il turno notturno può essere fatto soltanto da volontari di sesso maschile.
Io faccio parte dei volontari che fanno i turni serali: si tratta di arrivare prima del loro ingresso, dare una spazzata, una pulita veloce e lo straccio in bagno, dare una passata veloce alle camere e cucinare la cena con quello che si trova nel congelatore o nel frigo.
Sistemare tutto, pulire e tornare a casa.
Di per sé l'impegno non è esagerato, nel senso che ognuno ha 3 ore per due giorni al mese da spendere e a me l'idea piaceva; dopo i primi turni, però, non posso dire di avere lo stesso entusiasmo della partenza.
Come mai? Bé perché mi sono trovata di fronte ad una realtà un po' strana, queste persone che vengono ospitate sono incazzate col mondo intero, perfino con chi dà loro da mangiare; ovviamente c'è sempre l'eccezione, persone che invece sono collaborative e che, guarda caso, la volta successiva non si vedono più perché hanno trovato lavoro.
Io non mi aspetto di essere ringraziata, altrimenti non farei volontariato ma onestamente non mi aspettavo nemmeno critiche del tipo "io non mangio il pane del giorno prima", "io voglio entrare prima" e addirittura uno ha trovato da discorrere perché gli hamburger tolti dal congelatore erano scaduti da tre giorni (ovviamente congelati prima della data di scadenza). Chi a casa non gli è mai capitato di mangiare carne correttamente congelata che però nella permanenza all'interno del congelatore era scaduta? A me capita spesso e alle volte non ho nemmeno idea di quando possa scadere (ad es. quando congelo l'hamburger comprato in macelleria), ieri ho mangiato uno yogurt scaduto il 23.
Certo questo non vuol dire che tutti debbano mangiare cose scadute ma se correttamente conservate sì, a maggior ragione se non mangi da un giorno intero.
Mi spiace constatare che per gli ospiti sia tutto dovuto, una sorta di "io sono più sfortunato di te, almeno questa cosa me la devi". Non mi piace lo spirito che hanno molti di loro e sto riflettendo seriamente se continuare oppure lasciar perdere..

Commenti

  1. alcuni fanno girare le palle, confermo...l'unica risposta che so darmi è: e gli altri invece? se non ci fossero i volontari probabilmente starebbero fuori anche quelli che ringraziano e che magari proprio grazie ai volontari recuperano un po' di slancio x tirarsi fuori dalla situazione in cui sono finiti...se vuoi il "problema" di fondo è che l'associazione non fa una pre-selezione, basta essere cittadini comunitari, mentre in altri casi l'ammissione avviene solo dopo un colloquio preventivo.

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  2. Infatti ammetto che il turno di ieri sera, finalmente, è stato gratificante! Però tu capisci che su sette turni.. son stata bene solo questa volta..

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  3. a me era andata abbastanza bene, a parte un paio di volte, tutti gli altri turni che avevo fatto da volontario erano stati tranquilli come ieri sera...e quando sono tutti italiani cmq cambia parecchio....

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