Settimana demmerda

Stare con le bimbe mi piace sempre di più, sarà forse merito dell'istinto materno che ha deciso di affacciarsi anche nella mia vita.
Mi piace stringerle a me, tenere le loro manine, addirittura gioisco per ogni loro cacata (visto che, poverine, sono un po' stitiche).
Il problema è che fare sempre e solo quello è un po' snervante anche se, a regola, sono bravissime; molto spesso capita che io abbia bisogno di una mano, non tanto "fisica" ma semplicemente un supporto morale che può essere una chiacchiera fatta sul divano.
I miei l'hanno capito e quindi, tutti i pomeriggi, sono su da me e questo mi permette di staccare e fare altro (bucato, spesa, faccende e cucina), il problema è che non so per quanto tempo potrò usufruire di questa cosa, non posso assolutamente pretendere niente da loro, però hanno capito dell'estremo bisogno che ho.
Marco lavora tutto il giorno e, ultimamente, non ci prendiamo proprio.. molto spesso sono esaurita a fine serata e la mia faccia non è mai delle migliori e, molte volte, questa cosa lo indispone. Quindi finisce sempre che ogni minima cosa faccia scattare la scintilla e così.. ultimamente sto evitando di chiedere.
Purtroppo le bimbe devono sempre fare la pappa in momenti poco opportuni: o quando lui deve fare la doccia, o quando c'è studio sport, o quando ci sono le corse (moto e f1) o quando ci sono le partite (milan ed n-mila altre squadre) e quindi quando glielo chiedo in certi frangenti mi sento sempre rispondere che ha bisogno di un attimo perché ha lavorato tutto il giorno, stessa storia quando si sta rilassando ed io me la prendo perché con le bimbe c'è da fare, oppure quando ha voglia di fare un giro con la bici o con la moto.
Non ci capiamo, io so che lavorare è dura, che quando si torna a casa si desidererebbe un po' di serenità o uno svago, il problema è che ne avrei bisogno anche io, perché anche se non lavoro, badare due bimbe mignon può comunque considerarsi tale.
Molto spesso capita che per cena non ho la minima voglia di cucinare, anzi, ancor peggio, sono talmente nauseata e stanca dalla giornata passata che non ho proprio fame e, puntualmente, sembra essere un dispetto.
Quando ero incinta, sembrava che non dovessi essere mai lasciata sola un momento, invece poi io e loro abbiamo trovato un buon ritmo e una buona sintonia: la notte (per adesso, corna facendo) non hanno mai dato problemi, han sempre dormito, la mattina dopo la prima poppata tornano a dormire 4 ore ed io con loro, mentre il pomeriggio è un po' più tragico e lì intervengono i miei.
Ora mi sono ritagliata un po' di tempo anche per me e vado in piscina la mattina lasciando le bimbe alla suocera.. non è che sia proprio piacevole fare la mummia in acqua per un'ora e poi via di corsa a riprendere le patatine, ma lo faccio per me, per rimettermi in forma e per non pensare a nulla: solo a contare le vasche.
Per il resto.. l'intimità è andata a culo, non tanto per l'invadenza delle bimbe, anzi.. fosse per loro dalle 21.30 in poi dormirebbero beate, ma perché io sono sfinita e non ho nessuno stimolo sia a causa della stanchezza mentale sia perché ho dei dolori lancinanti che sono inspiegabili (visto che non ho avuto punti).
Quanto durerà la pazienza di papà? Ecco da qui nasce la settimana demmerda.. Oggi per esempio sono qua sola in soggiorno dalle 20.30 fino a chissà che ora perché c'è l'asta per il fantacalcio e venerdì avrà la cena di classe e a me manca il fiato pensare che si divertirà come un matto in mezzo a tutte le sue ex e, nello stesso tempo sono arrabbiata, perché mi sento impotente...
Vorrei saltare direttamente a sabato, in compenso domani tornerò a Pesaro per una giornatina, una boccata d'aria mi fa bene e rivedrò qualche amica, giusto per non pensare...

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