2012: odissea col passaporto (the end)
Ieri ho finalmente ricevuto il passaporto.
Non è stata un'impresa facile ed ho pure lasciato passare un po' di giorni, chiamando, per la prima volta, lunedì di questa settimana.
Mi sento rispondere che il passaporto è pronto ma è da stampare.
Silenzio.
Al che chiedo cortesemente se ci fossero degli impedimenti nella stampa, mi risponde di no, che bisogna solo che qualcuno abbia tempo di stamparlo, le chiedo se devo venire io a premere "Stampa" sul monitor, al che capisce che forse sta facendo la classica figura dell'impiegata statale e mi consiglia di richiamare fra due giorni che nel mentre loro avrebbero fatto il possibile.
Oggesù.
Ho richiamato due giorni dopo.. A parte che per capire se il mio passaporto era pronto o no, questa seconda volta ci è voluto una vita e questa mi diceva sempre "un attimo il sistema è lento", io mi sono figurata questa che nel mentre si limava le unghie e si dava lo smalto, ma devo ammettere che sono perfida io, perché in realtà se penso al gestionale che abbiamo qua in azienda.. ecco.. diciamo che il concetto di spazio e tempo è relativo.
Insomma sto passaporto non era ancora stampato, ma mi ha suggerito di prendere appuntamento per il giorno consecutivo che si sarebbero impegnati a fondo per farlo.
E' così è stato!
Va là...
Anche poco furbo l'impiegato. Poteva semplicemente dire... Mi dispiace non è ancora pronto ;)
RispondiEliminaEh si ma il problema è che quando sei impegnato a fare altro (tipo limarti le unghie o passarti lo smalto), alcune verità ti escono senza volerlo :D
RispondiEliminammm... stampare il passaporto dice? Un attimo e sono shubitodalei!
RispondiEliminaBerteeeeellliiiii, non abbiamo il passaporto? mmm.. ah vabbbbè!
RispondiEliminaahhaah vero.... quasi curioso di sapere cosa stesse facendo :p
RispondiEliminauhmmm magari stava leggendo questo blog? eheheeh