Quarantena olè

Era solo questione di tempo, non poteva andarci sempre così liscia per tutto questo tempo e così ieri è arrivata la doccia fredda.
Bisogna andare a prendere i nostri figli perché c'è un positivo in classe.
Panico!
Può capitare a tutti e non se ne fa una colpa al bambino, abbiamo già avuto altri due casi ma questo è eclatante perché la mamma è una negazionista di quelle che tutti i santi giorni è davanti a scuola senza mascherina, parla con tutti tranquillamente e insiste che il Covid non uccide, che la gente che muore è perché già stava male e che la fanno più grossa di quello che è per poterci controllare.
Ergo: lei e il marito sempre senza mascherina e i figli la indossano col naso fuori (la stecca vien dal ceppo!)
Dal mio canto io ho già capito che personaggio fosse e ho sempre messo in guardia le mie figlie dicendo loro di stare più lontane possibili dai due gemelli.
Ora il paradosso è che solo uno dei due gemelli è risultato positivo, quindi solo Ilaria è in quarantena mentre Sofia può tranquillamente andare a scuola.
Per senso morale e civico io le sto tenendo a casa entrambe sfidando la mia pazienza perché non è facile fare riunioni in smart working perché le bimbe non comprendono il fatto che io sto lavorando e parlando con persone che non gradiscono l'interruzione di una o dell'altra perché "ho sete" o perché "lei mi ha detto così, ha fatto cosà" e  se poi ci aggiungiamo anche quel dolce pisciacane di Blue ecco fatta la frittata per il mio esaurimento.
Si stanno pure accavallando un po' di ipotesi per il contagio di questo fiolo.. sembra addirittura che uno dei compagni che è stato positivo sotto le feste di Natale, sia rientrato regolarmente certificato dall'asur anche se nonostante siano trascorsi 23 giorni il suo tampone era ancora positivo; è stato comunque fatto rientrare certificando che la carica virale non era sufficientemente elevata per causare un contagio.
Per carità, se non ci si fida delle istituzioni... però guarda casa il bimbo che ora è positivo è suo compagno di banco e la compagna davanti è assente da due giorni perché non si sente bene.
Non so, io due domande e due dubbi me li farei.


Adesso le problematiche sono svariate perché io ho deciso che terrò a casa entrambe ma c'è chi non è del mio avviso. Chi ha fratelli o sorelle del bimbo in quarantena, comunque li manderanno a scuola in quanto sono semplici contatti indiretti anche a discapito di creare una catena di contagi.
Non mi sento di sicuro la mamma perfetta ma di certo su queste cose non si scherza e onestamente mi tira pure un po' il culo vedere che per i contatti indiretti si usi la "discrezione" e il "buon senso".
Parlando per me, rischio di ritrovarmi nuovamente in quarantena perché alcuni non vendono l'ora di rimandare i figli a scuola.
D'altro canto però, ci sono passata, chi lavora e non può abbandonare il lavoro per troppo tempo o chi proprio non ha più ferie e permessi come fa?
Non sono più disponibili i permessi covid e quindi? Le mamme si attaccano al cazzo come sempre?
C'è un dato inquietante, in uno studio condotto a Bologna, il 55% delle donne ha abbandonato il lavoro per poter seguire i figli con la didattica a distanza e, dato ancor più rilevante che il 4/05/2020 il 72% dei lavoratori rientrati sono maschi.
Come sempre è la donna in condizione di madre che deve farsi da parte per il bene dei figli, ma dove cazzo sta scritta questa cosa? Forse perché l'uomo è visto come colui che "manda avanti" economicamente la famiglia? Ma perché questi stereotipi da Medioevo?
Parlando di Medioevo mi ricollego ad una notizia fresca fresca di noi marchigiani, perché si sa, le Marche sono foriere di gente cazzona tra i quali no-vax, negazionisti e tuttologi, ed ecco che la regione respinge la pillola abortiva nei consultori.
Bè direi che meritiamo l'estinzione e ci siamo pure molto vicini!

Commenti

  1. Non so come funzioni da te, qui se un bimbo in classe è positivo tutti a casa e si fa il tampone. I fratelli come da te possono continuare a frequentare la scuola. Io credo terrei a casa il fratello/sorella fino al tampone poi, se negativo, farei fare la quarantena solo a quello "coinvolto"

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    1. Da noi funziona male, nel senso che puoi decidere di non far fare il tampone (se non al positivo) e allo scadere della quarantena, se non si presentano sintomi, si può tornare a scuola. Sofia è tornata a scuola oggi perché altrimenti avrei dovuto presentare il certificato medico che la mia pediatra si rifiuta di fare in quanto non ha sintomi ed è stata a casa in via preventiva.
      Ma ormai la macchina è partita.. anche in classe di Sofia c'è una bimba a casa col papà positivo. Io fra due giorni ho il tampone e da quello deciderò il da farsi anche per Ilaria.

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