Singhiozzando si va avanti

Faccio una gran fatica ad aggiornare il blog perché sto affrontando una preparazione sportiva abbastanza impegnativa per chi, come me, ha due bimbe piccole, un lavoro, una casa ed imprevisti da portare avanti.
In realtà non è solo "colpa" dello sport è una serie di incastri che abbiamo cercato e che adesso dobbiamo gestire, fra questi il gatto, il catechismo e lo sport delle bimbe.
Per il catechismo è disponibile solo un giorno che è lo stesso poi del giorno dello sport e quindi per portarle sono costretta a farle uscire prima da scuola (50 minuti prima), ora però in quel turno siamo troppi ma nessuno vuole spostarsi al successivo perché, appunto, la maggior parte dei bambini poi fanno sport di martedì pomeriggio.
Sembrano voler procedere per estrazione, io ho già dichiarato alle mie figlie che se ci sposteranno di gruppo, o ci faranno fare la comunione senza catechismo, oppure semplicemente non faremo la comunione.
La domanda che ci è stata posta è se è più importante Dio o lo sport.
Bè la risposta non sarebbe facile ma la domanda è mal posta, in questo caso si tratta di catechismo, di volontarie che mettono a disposizione la loro persona per insegnare la parola di Dio ai bambini senza venire un minimo incontro alle famiglie né tanto meno ai bambini.
Quindi la risposta è "lo sport".
Ora nelle routine di casa Scavolini, oltre ad aver aggiunto la gatta scagazzona, abbiamo intrapreso anche boxe e capoeira, il martedì e il giovedì e così ci barcameniamo tra allenamenti, scagazzate, catechismo, scuola e lavoro un po' tutti e quattro.


Qui sopra l'ultima gara del circuito Adriatic Series di Triathlon a San Benedetto del Tronto di domenica scorsa.
Quando ho letto la mail della chiusura iscrizioni imminente avevo deciso di non partecipare visto che mi sto preparando per il medio (distanza mezzo Ironman) a fine mese, poi ho dato un'occhiata alla classifica del circuito ed ho visto che ero al terzo posto e che, probabilmente, portando a casa un podio in questa gara, avrei potuto vincere il circuito nella mia categoria.
E così è stato.
Ho fatto la mia gara e sono arrivata seconda di categoria e, sorpresa delle sorprese, ho vinto il premio come prima classificata del circuito categoria M1 (premiavano solo i primi).
Sono stata molto contenta soprattutto perché è stata un'occasione per rivedere Gaia perché per il resto sentivo di essere andata bene mentre poi in realtà analizzando i tempi non mi hanno garbato granché.

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