Istanza al giudice tutelare (minori) - La mia storia

Mi ero ripromessa di fare questo post nella speranza che se qualche anima pia si sia perduta nei meandri della legge e non riuscisse a capirci un H, magari cercando su google, questo mio scritto possa esserle di aiuto.
Anche se poi non sono abbastanza indicizzata per essere scovata a tempo zero ma questa è un'altra questione che poco mi interessa.
La mia storia in sommi capi è questa: il mio compagno muore, non siamo sposati ma abbiamo due bambine, di conseguenza tutto ciò che ha lasciato va in eredità a loro.
Tutti i miei problemi nascono proprio qui e cioè da quando ho deciso di fidarmi di un avvocato propostomi in assoluta buona fede.
Ricordo solo che appena mi sono trovata faccia a faccia a fare i conti con questa morte violenta di cui, mi sono riuscita a rendere conto i giorni successivi, tanto era il frastornamento che mi girava in testa, i mille pensieri, i mille dubbi.. tutte le mie forze sono state concentrate a mettere in sicurezza le bambine.
Insomma non sono di certo andata in cerca di informazioni in merito alla successione ma piuttosto a come prevenire danni maggiori visto che, ormai, il trauma se lo porteranno dietro a vita, quindi ho accettato di buon grado che questo avvocato mi seguisse.
Anche se poi (col senno del poi siam tutti bravi) sono arrivata a pensare che in qualche modo la giustizia si sarebbe mossa lo stesso probabilmente con tempi più lunghi (non ho approfondito per non farmi venire l'ulcera).
Prima cosa che ho firmato: il mandato alle liti per farmi rappresentare da lei e, addirittura, ho scoperto successivamente, con la vendita della macchina, da un altro avvocato, mandato che non riportava nemmeno gli estremi dei compensi che avrebbero preso e, inutile dire, spesso e volentieri ho pagato sulla "fiducia".

Non sto a dirvi quanto mi è costata fino ad ora tutta la faccenda perché verrei internata come malata mentale ma se leggete i post precedenti probabilmente lo si può dedurre. 
Il prezzo che ho sborsato era veramente elevato ma la giustificazione è sempre stata che in un anno e mezzo è stato un record ottenere il tutto, soprattutto per il fatto che di mezzo c'era stato anche il covid e tutto ciò che ha comportato e che ha utilizzato sempre il carattere d'urgenza e che è sempre stato sopra il mio caso senza perdere un giorno a vuoto e poi, insomma, chi ero io per mettere bocca sul compenso e la bravura di un professionista?

Perché non ho scelto di impuntarmi e far tutto da sola prima? 
Perché l'avvocato era dolce e sembrava preoccuparsi di come stavo, come stavano le bimbe e di avere una sensibilità che solo una mamma e una persona che ha vissuto il tutto in prima persona poteva avere, insomma mi sono fidata e affidata ciecamente a lei.
Altra cosa da dire è che la categoria degli avvocati probabilmente si copre un po' a vicenda perché, nei momenti dubbiosi, ho avuto modo di parlare con almeno altri 3, di cui uno mia cugina che mi ha incominciato a mettere la puzza sotto il naso.. ma tutti sono stati molto vaghi sul potermi fare le istanze da sole, tant'è che quando avevo bisogno con urgenza di farle non avevo mai una risposta definitiva e alla fine mi affidavo dicendo che sarebbe stata l'ultima volta.
Ho provato ripetutamente a chiedere al mio avvocato se potessi fare istanza in autonomia e la risposta è sempre stata categoria: no cara, davanti al giudice tutelare hai bisogno di essere rappresentata da un avvocato.
Peccato che le mie richieste sono sempre state dei vocali, altrimenti uno screen come immagine ci stava tutto

E poi diciamocelo, non so quanti di voi, trovandosi nelle mie condizioni avrebbe avuto forza e voglia di prendere in mano la burocrazia e agire da sola.
Giustificando la mia scelta mi sono detta che due soldini da parte c'erano e che preferivo rimanere nel mio dolore e concentrata sulle bambine lavorando con positività piuttosto che sprecare energie per giri burocratici.
Ho sbagliato? SI decisamente tanto perché coi soldi che ho speso nella totalità, potevo acquistarci un garage a Pesaro o viaggiare per almeno 12 estati.

Cosa mi ha fatto prendere in mano la situazione? Il nervoso, sì, il nervoso di faticare a pagare le bollette e dovermi districare in mezzo a tutta questa burocrazia insensata, il nervoso di sentirsi come nella santa inquisizione, quasi io madre che volessi appropriarmi dell'eredità delle bambine, il nervoso di vendere oggetti inutilizzati (la seconda macchina per esempio) e dover reinvestire i soldi presi (stiamo parlando di 1650 euro) anziché utilizzarli per le spese vive di questa enorme casa.
Il nervoso di sentirmi impotente di fronte a tutte le richieste di denaro di avvocati che dovrebbero tutelare il bene delle bambine e che invece non han fatto altro che portarmi via soldi che avrei potuto utilizzare per un più sereno vivere.
Il nervoso di essermi sentita presa in giro più e più volte.
Termino qui la prima parte, nella seconda entrerò in dettaglio su tutto ciò che è necessario (documenti e costi) sperando che nessun'altro possa errare come me.

Commenti

  1. Nei momenti di difficoltà scegliamo quella che sembra essere la soluzione meno dispendiosa in termini di energie fisiche, mentali ed economiche. Bene se ora sei riuscita a trovare una soluzione migliore, perchè fino ai 18 delle ragazze è ancora lunga

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    1. Hai ragione ma il più l'ho fatto facendomi spillare tantissimi soldi e la cosa mi rompe assai, oggi per esempio ho scoperto che piove dentro casa... coi soldi che le ho dato avrei potuto riparare tranquillamente il tetto ed erano i risparmi della mia vita, adesso ciò che prendo consumo...

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  2. Ciao Sara, ti leggo ma non commento mai. Ho vissuto una vicenda analoga per alcuni aspetti alla tua, pur senza figli, ti capisco.
    Non hai sbagliato tu, sbaglia chi si approfitta delle situazioni che sono già molto difficili dal punto di vista umano.

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