1 anno senza di te

Amica mia, ieri come un anno fa, lasciavi il nostro mondo.. 
In mattinata avevamo parlato di cosa ne pensavi se avessi aggiunto un gatto alla nostra famiglia, ci eravamo confrontate sul cibo da ospedale che, in fondo, non era così male.
Chissà se eri consapevole di quel che stava succedendo.. Tutti cercavano di confortarti dicendoti che le cure erano pesanti e che la stanchezza fosse normale, tu stavi aspettando con ansia questo primo di agosto per incominciare una terapia sperimentale.
Non hai fatto in tempo, il tuo corpo non ha retto alla malattia.
Ricordo ancora quando, per prima, mi hai confessato di esserti trovata un nodulo e di aver fatto una prima visita non troppo rincuorante, ero seduta sul divano e mi stavo mettendo le scarpe, ero quasi certa che, prendendo di petto la cosa così per tempo, sarebbe andato tutto per il meglio. 
Conoscevo bene il tipo di tumore, è lo stesso che colpì mia mamma che, per uno strano scherzo del destino proprio ieri (o forse grazie a te) le è stato comunicato che, essendo pulita da 5 anni, la sanità la dichiara guarita ma, ringraziando il cielo (te e il dottore che la segue), si è riservato di poterla seguire per altri tre anni.
Il triplo negativo è terrificante.


Ti auguro di aver trovato la pace che meriti, qua non ti è stata concessa nemmeno prima di morire, nemmeno il buon cuore di renderti lieve questa terra, anche successivamente, il tuo nome sulla bocca di tanti, verità non dette, bugie raccontate, speculazioni.
Ci sono già passata con Marco e, nello stesso modo, ho notato tante spalle voltate, maschere e finti pentimenti, finché avrò voce spero di poterti ridare io la giustizia che meriti.
Mi mancano le colazioni a Cattolica, le serate per noi, anche le semplici chiacchiere..

Commenti

  1. Continuano a portarci via persone amate questi brutti mali, o a farci fare i conti con chi è ancora in vita, e lotta e spera ad ogni PET, ad ogni analisi da spulciare come una mano a poker. proprio ieri sentivo da Alberto Angela di nuove frontiere verso tumori e metastastasi, a Pavia.. spero che la medicina faccia passi da gigante e che, soprattutto, non manchino mai risorse..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho letto pure io di una svolta nella battaglia dei tumori, è ancora presto per parlarne perché devono partire tutta una serie di studi sull'uomo. Incrociamo le dita!

      Elimina

Posta un commento