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Ormai scrivo a spizzichi e bocconi, sto vivendo un momento un po' così..
Al lavoro c'è grande incertezza e anche se da un lato spingono a dire che "andrà tutto bene" dall'altro vedi gente intorno a te che viene accomodata alla porta.
Ormai sta diventando pure una guerra tra poveri e questa è la cosa che più dispiace.
Le ragazze, invece, per quanto siano dolci con me, sempre molto coccolose mi stanno deludendo per certi atteggiamenti che tengono al di fuori di casa: diventano due estranee.
Parole brutte, atteggiamenti da bulle, si comportano come donne mature rasentando il ridicolo.
Punirle? Fino ad ora ho provato il dialogo, qualche giorno, diventato poi una settimana di cellulare ritirato (visto che è lo strumento col quale si rendono leonesse da tastiera), ma ogni volta si riparte da zero.
E poi i soliti screzi, le solite parole alle spalle da persone che vorresti fossero le ultime a parlare, sia perché io non ho voglia di cattiverie gratuite per senza niente, sia perché sentirsi sempre gli occhi e le lingue puntate addosso in famiglia dopo un po' stanca.
Vorrei solo vivere in pace: io sto nel mio, ma ogni volta c'è qualcosa che ho fatto o che non ho fatto, che ho sbagliato oppure semplicemente vengono tratte delle conclusioni su basi assurde.
Sono veramente stanca.
Tutto questo sarebbe da tagliare fuori, se non altro per evitarmi lo stress che mi crea poi tutti questi problemi fisici, ma poi, al contrario di altri, uso almeno in parte il cervello, chiudo gli occhi, respiro e penso alle ragazze, anche se ultimamente mi chiedo sempre più spesso se hanno proprio bisogno di sentire tutte queste cattiverie che puntualmente non vengono riportate personalmente ai diretti interessati.
Manco a 14 anni cose del genere...
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