Budapest madre e figlie

E' sempre più dura scrivere su queste "pagine", ho sempre meno da scrivere, sono sempre più demotivata e a avvilita e quindi ho poco da scrivere e descrivere.
Ad agosto a me e Bea ci è venuta un'idea grandiosa: andiamo a Budapest da Rimini.
Ho proceduto alla prenotazione e ho pensato di includere anche le mie figlie nonostante fossi consapevole che avrebbero perso qualche giorno di scuola.
All'avvicinarsi della data ne sono successe di tutte di più: Bea ha dovuto operarsi d'urgenza mentre io ho scoperto di avere una frattura da stress del collo femorale destro.
Non avendo fatto nessun tipo di assicurazione, io (con la stampella) e le mie figlie siamo comunque partite allo sbaraglio.
Dire che ero in ansia è dire poco: città sconosciuta, lingua differente, moneta differente e in più volare non è proprio tra le cose che faccio spesso.
Due settimane prima mi sono fatta un itinerario, ho prenotato già online il prenotabile e siamo partite.
Mai fatto un viaggio da sola, mai, nemmeno da ragazza, figuriamoci con la responsabilità di due adolescenti.
E' andata alla grande, solo questo! 
Abbonamento ai mezzi, tra l'altro efficientissimi, e via andare!
Non ho guardato "troppo" alle spese e ci siamo buttate all'avventura.
Appartamento a prima vista stupendo, tra l'altro in una zona (quartiere ebraico) centralissima e molto movimentata poi sono sorte un po' di magagne: il bagno che puzza di fogna, un'abat-jour della mia camera col cavo tranciato e tutte e due senza lampadina, il divano letto di Ilaria con una stecca nel mezzo (di cui lei manco si è accorta), la tv che funzionava ma che non prendeva un canale manco a pagarlo, pochi utensili da cucina (no scolapasta, no pentola per fare la pasta, 1 sola tazza e tane altre magagne) e la caldaia in blocco.
Bagno poco male, porta chiusa e via, lampada uso la torcia del telefono, letto tutto sommato se ci dorme Ilaria e non se ne accorge va benissimo, tv non importava avevamo i cellulari, utensili chissenefrega il più delle volte eravamo in giro e abbiamo mangiato dove capitava e per la caldaia ringrazio Dio che più o meno ho sempre "voluto" destreggiarmi, quindi ho cercato l'errore in internet (bassa pressione), ho aperto il rubinettino dell'acqua dedicato e abbiamo potuto fare nuovamente la doccia.

Budapest è bellissima, non mi aspettavo una roba del genere.. l'unica cosa è che non abbiamo potuto fare le terme perché quelle più belle, le altre non ho guardato, non accettavano ragazzi sotto i 14 anni.
In più viaggiare con l'assistenza è stata una figata, non ho mosso un passo, portata avanti e indietro dalla croce blu e addirittura caricata in aereo con l'elevatore!

Stavo già guardando di fare un altro viaggio sul generis, ma al momento per i periodi scelti le cifre sono inavvicinabili..









Commenti

  1. Quanto sono cresciute anche le tue ragazze!!!! Io amo viaggiare da sola, ma a me piace fare quasi qualsiasi cosa da sola, e per il resto con i ragazzi siamo sempre stati quasi sempre solo io e loro, anche prima quando erano più piccoli quindi per me zero problemi proprio. Mi sono invece trovata in difficoltà le volte che c'era un quarto elemento. E' difficile ricalibrare quando gli equilibri sono consolidati.
    Non so che ti succede ma ti abbraccio, ti pensavo proprio stamattina, devo riuscire a venire a trovarti.
    Nia

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  2. fantastico, bravissime. Certo Budapest merita, ma con questo spirito vi sarebbe piaciuta anche Casalpusterlengo!
    massimolegnani

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