Diario di viaggio: Lubiana - Rogaska slatina. Days 1-2

Giovedì ci siamo svegliati, abbiamo coccolato a lungo le bimbe e le abbiamo portate all'asilo.
Un disastro, noi abbiamo parlato con loro, abbiamo spiegato che andavamo via e che loro rimanevano coi nonni: insomma sembravano entusiaste, ma tutta la settimana, lasciarle all'asilo è stata una tragedia.
Il culmine giovedì.
Poi cuore di papà non riusciva a lasciarle andare e così abbiamo passato un'ora lì dentro a convincerle che coi bimbi si sta bene: dramma nel dramma.
Col cuore pesante siamo partiti, e abbiamo pure trovato da discorrere tra di noi quindi il viaggio di andata è stato una merda anche se:
  1. non ho guidato, visto che non ci si parlava per niente.
  2. ho dormito qua e là
Siamo arrivati a Lubiana e abbiamo girato parecchio per trovare parcheggio.
Primo consiglio: quando partite cercatevi un parcheggio economico e puntatevelo sulla mappa cartacea perché, se non fate un abbonamento estero, non avrete dati a disposizione. Noi abbiamo parcheggiato lungo il fiume superato l'incrocio di Roska cesta su via susterjevo.
Il parcheggio era a tempo massimo 4 ore, così una volta parcheggiato ci siamo ripromessi di andare a modificare il tagliandino a cadenza fissa (dopo le 19 non si pagava più fino al mattino).
Per il cibo ci siamo affidati a tripadvisor già da casa e mercoledì sera, dall'Italia, ho prenotato al ristorante sotto consiglio del moroso. Anche in questo caso munitevi di un quasi inglese e via.
Secondo consiglio: informatevi prima.. per esempio, per questo ristorante c'era un menù in italiano proprio qui, Noi non ce lo siamo segnati e così abbiamo assaggiato la degustazione di 4 piatti.
Non ne hanno sbagliato nemmeno uno era tutto super ottimo, compreso il pesce che era di una bontà assoluta nonostante fossero scampi crudi e nonostante fossimo in Slovenia.
Il pomeriggio lo abbiamo passato a visitare cose trovate da precedenti diari di viaggio da mio moroso: la piazza Preseren, il triplo ponte, il mercato scoperto e coperto, la cattedrale di San Nicola, il parco di Tivoli, il castello (all'interno c'è il ristorante Strelec), il ponte dei draghi e quello dei calzolai... 
Per visitare il tutto, abbiamo scoperto che, registrandosi in questo sito, previo pagamento di un euro a testa, si ha un codice per sbloccare le biciclette messe a disposizione per tutti. Noi le abbiamo usate così: un'ora gratis, cinque minuti di riposo negli appositi spazi, un'ora gratis, e così via..
Se si supera l'ora si paga.
Terzo consiglio: leggere sempre quei volantini che ti rifilano gli hotel, alle volte sono informazioni utili, noi abbiamo scoperto le bici a noleggio proprio così e con le bici abbiamo risolto il problema del parcheggio, andavamo là cambiavamo il bigliettino e tornavamo subito senza perdere troppo tempo.
Abbiamo mangiato anche allo spatja, locale in centro, ma a parte un primo stratosferico: gnocchi verdi con coda di rospo, chiodini e tartufo, il resto non ci ha soddisfatto troppo perché hanno sbagliato totalmente la cottura della carne (anatra troppo cotta, manzo crudo).
Abbiamo soggiornato al central hotel, ottimo rapporto qualità prezzo, nel senso che abbiamo speso poco e l'hotel era in una posizione centrale, il letto comodo (un po' meno il cuscino) e solo al momento di pagare mi sono accorta (pubblicità in ascensore) che c'era un'area welness all'ottavo piano, ma non so dire se fosse o meno a pagamento ma credo la seconda.
A mio malincuore, dopo pranzo, siamo partiti per Rogaska slatina.

Ah, non stupitevi se vedete scarpe appese ai fili in centro, dicono sia nato da una scommessa, qualcuno appese delle scarpe e da allora continuano ad aggiungersi...


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