38 e non sentirli.. circa.

Ieri è stato il mio compleanno che per un pelo non nascevo come scherzo d'aprile (il classico scherzo del cazzo!).
Essendo che era domenica full immersion in famiglia.
La mattina è partita con il "fitness mamme", un'attività partita proprio ieri dove una mamma certificata fitness coach ha pensato di organizzare questi incontri di un'ora la domenica mattina dove lei ci spacca la schiena mentre fuori c'è un'educatrice che sta con i nostri figli.
Una figata unica!
Nonostante non tutte fossero allenate come me e mia cognata, ci è andata giù veramente pesante, anche se ha diversificato parecchio l'allenamento. Sono stata molto contenta.
Io sono quella in primo piano mentre all'orizzonte si può vedere un'orda di bimbi che giocavano al parco.
Ci siamo date appuntamento alla prossima domenica e io non mancherò, mi piace troppo sudare e faticare, soprattutto in previsione di quel che sarebbe stato il dopo: pranzo con parenti alla Cerqua, dove io ho sfoggiato una mise primaverile senza calze! Come si può vedere sono bella bianca come un morto ed ho pure "bubbolato" dal freddo ma d'altronde chi bella vuole apparire un po' deve soffrire.
Insomma.. 38 e non sentirli: abbiamo preso gli antipasti (la Cerqua è famosa per i suoi antipasti monoporzione assolutamente da provare), un primo assai particolare e per finire morendo ci siamo presi 1 kg e 100 di tagliata in unico taglio, due grigliate e un po' di porchetta.
Per sgrassare pure una insalatina e, per terminare, la torta gelato la cui candela è stata spenta dai bimbi presenti.
Non contenti ci siamo fatti portare anche i loro dolci: spettacolari!
Insomma è stato un bel pranzo anche se non è così semplice raggiungere il ristorante.
Ho ricevuto un regalo speciale dalle mie bimbe (nella foto qua a sinistra) che conserverò nel mega quaderno che tengo al lavoro.
Per finire ho fatto un po' di pratica col motorino nuovo regalatomi da Marco, mi sono addentrata per le vie di Cattolica, ho provato l'ebrezza del non toccare cercando di sopravvivere al traffico e alla fine sempre col motorino li ho raggiunti al circolo dove abbiamo fatto una bevuta con amici per poi terminare la serata con una coppia di amici a casa nostra.
Devo ammettere che a fine giornata ero sfinita perché tra cambio d'ora, svegliataccia, ginnastica, vestizioni, pranzo della vita e pomeriggio in giro, l'unica cosa che desideravo più di tutti era andarmene a letto e svenire fino l'indomani.