Ritornare su tutti i fronti

Eccomi, non mi sono persa ma mi sono presa una lunga pausa di riflessione.
No, non è vero è soltanto che mi sono goduta le vacanze senza pc appresso visto che quest'anno tra cassa integrazione e ferie obbligate ho fatto il mese di agosto a casa tondo tondo.

Poi vero è che non ho scritto più nulla da fine giugno ma ho questa novità di cui parlavo nei post precedenti che mi ha assorbito totalmente.

La novità è che ho trovato una persona (seppur non cercandola) che mi ha riempito le giornate e mi ha fatto tornare a battere il cuore.

Le bambine per forza di cosa lo hanno conosciuto e ne ho parlato sia coi miei genitori che coi miei suoceri perché seppur fosse una cosa mia, ho comunque un intorno di persone al quale rendere conto in qualche modo.

I miei genitori erano piuttosto terrorizzati all'idea perché comunque accogliere "il pacco completo" (mamma più bimbe) è una bella sfida, in più avrebbero voluto che prendessi ben più di una boccata d'aria prima di imbarcarmi su un'altra storia e poi perché oggettivamente per tutti quanti è troppo presto.

Me ne rendo conto, lo so.

Il fatto è che io non ho cercato niente e nessuno ed è capitato in una maniera così assurda che non si può credere.

I miei suoceri non erano pronti e questo lo capisco, infatti avrei voluto dar loro più tempo ma non potevo aspettare ancora a comunicarlo visto che le bimbe sarebbero partite per le vacanze da sole con loro e se per due mesi avevano tenuto il riserbo totale, non mi andava che passasse il messaggio che certe cose non si raccontano.

A chi si vuol bene le cose si raccontano, sia che facciano bene, sia che facciano male e rimango convinta del fatto che ho agito bene perché erano in confusione, non capivano perché tanto silenzio, come se facessimo qualcosa di sbagliato.

E' presto? Si, lo so! 

Posso farci nulla? No, perché ci vogliamo bene e stiamo cercando di costruirci una strada in comune. Abbiamo corso e stiamo correndo? Un gran bel po' (come si dice da noi a Pesaro) ma alle volte se non ci si mette un po' di incoscienza nelle cose non si vive abbastanza e dopo quel che ci è successo, credo che la vita vada vissuta un po' più "easy", ce lo meritiamo tutti quanti a prescindere!

Le bimbe sono contente e io pure, credo sia questo quello che conti.

Ma soprattutto questo nuovo sentimento non mi sta ostacolando in nulla, in particolar modo nel rientro a Gradara che, nell'intimo, lo sentivo pesante come un macigno perché tornare in questa casa pregna di ricordi non è così facile, in fondo appena ho potuto son fuggita da qui.

Non è semplice perché ci sono ricordi in ogni angolo, in ogni cosa e in ogni momento, ma non ho deciso io che sarebbe andata così e quindi non mi rimane che rimboccarmi le maniche e tirar dritto, probabilmente dobbiamo aver il coraggio di lasciare andare Marco, non il suo ricordo quello no, ma dovremmo allentare la presa e capire che noi siamo i "superstiti" e che la vita va avanti nonostante tutto e che lo dobbiamo alle persone che ci stanno accanto e che ci vogliono bene. Indietro non si torna.