Routine e impegni quotidiani

Dovrei fare tremila robe, ogni volta mi viene in mente qualcosa di nuovo che poi puntualmente rimando a data da destinarsi e che solitamente finisce nel dimenticatoio.
Sembra che rimarrò in smart working fino a fine anno, cioè lo dice il governo, quindi dovrebbe essere un diritto che sovrasta la decisione aziendale ma il confine tra ciò che è chiaro e ciò che non lo è e un richiamo è sempre molto labile. 
Il personale non si è mai espresso in tal senso, mentre ad inizio ferie estive ci disse che probabilmente il nostro ritorno era previsto per fine settembre, inizi di ottobre, perciò l'incertezza era lì dietro l'angolo, ma qualche giorno fa ho fatto esplicita domanda e smart working sia fino fine anno.
La mia routine giornaliera si è incrementata da quando abbiamo il gatto perché purtroppo non sembra essere molto confidente con la lettiera.
Quindi sveglia ore 7.10 passo in camera dalle bimbe e preparo loro il vestiario, accendo la luce e le lascio qualche altro minuto a poltrire, scendo di sotto col cane (perché il principe dorme in camera con noi), apro la porta per farlo uscire in giardino a fare i bisogni, apro la porta alla gatta (la chiudo in bagno per evitare scagazzamenti vari) prendo la sua lettiera, la pulisco e la sistemo in soggiorno.
Faccio mangiare tranquillamente la gatta in bagno e preparo la colazione, faccio entrare il cane che cerca di sbranare il gatto trovando sempre la porta chiusa, do da mangiare al cane, caccio un urlo alle bimbe e di solito Ilaria arriva più o meno quasi vestita mentre Sofia è come la mamma, dormire è troppo bello e scende ancora in pigiama.
Minacce varie ed eventuali e si vestono entrambe, mangiamo al volo, ricordo loro SEMPRE le stesse cose: i calzetti, le scarpe, il grembiule, la merenda, l'acqua e la felpa (la cartella la prepariamo la sera).
Prendo il gatto dal bagno sperando che abbia finito di mangiare e la butto direttamente nella lettiera, si sa mai dovesse fare qualcosa è già là visto che ha battezzato il divano e continua a farlo, poi lascio il cane in salotto.
In questo modo sono certa che la gatta non si muove perché braccata dal cane e il cane non fa casini in casa (non che ne abbia mai fatti di grossi) perché si trastulla col gatto.
Porto le bimbe a scuola.


Se non si capisse abbastanza io sono del #teamcane come si fa a non adorare un ometto del genere, è una cozza ed è dolcissimo.
A scuola c'è la lotta per il parcheggio, poi l'attesa della campanella e infine la ressa per uscirne vivi e tornare a casa in tempo per iniziare il lavoro (di tempo ce n'è, solitamente riesco a fare anche una spesa al volo).
Poi finalmente la mia giornata inizia a rallentare un po' i ritmi.
Inizio a lavorare nel silenzio assoluto, la gatta dorme, il cane pure, i vicini sono al lavoro e io ho un silenzio surreale intorno a me che adoro.
Sbrigo le mail e i lavori del pomeriggio prima, facendo mezza giornata mi serve sempre un po' di tempo per recuperare ciò che mi sono persa.
Quel che faccio mi piace e quindi il tempo vola.
A tendere, cioè dalla prossima settimana partirà il tempo pieno ma nel mentre, verso la mezza metto su l'acqua e vado a prendere le bimbe, torno, butto la pasta, solitamente ci diamo di sughi pronti o di pasta in bianco e mangiamo.
Finisco di lavorare e mi fiondo di sotto in taverna ad allenarmi, in media due ore al giorno, lasciando le bimbe a fare i compiti, la cartella per il giorno successivo e a svagarsi con la tv.
Finito l'allenamento, doccia e porto le bimbe o al parco a far merenda o a provare qualche sport.
Dalla settimana prossima dovremmo allentare ulteriormente i ritmi.
Non vedo l'ora.

Commenti

  1. Risposte
    1. Penso sia una giornata normale di qualsiasi mamma (anche babbo) lavorativa. La mia sfiga è che al mattino son sola perché il mio compagno lavora la notte e quando avrei più bisogno cioè per il ritorno da scuola lui dorme per recuperare le ore di sonno. Però ho scoperto che questa nuova famiglia "va"!

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