Riflessioni di un certo tipo
Giornata ostica, non solo perché è lunedì e, si sa, il lunedì è sempre una giornata non troppo felice per chi anela al week end, ma perché ricorre il tuo compleanno, Marco.
Ti faccio gli auguri con questa foto, che ci hai scattato tu al Magic Castle, una foto che rappresenta ciò che forse non hai mai capito e cioè che non bisogna essere perfetti nella vita, anche una famiglia sottosopra è una famiglia. I difetti valorizzano e diversificano le persone, la perfezione rende uguali.
Le cose passano, le persone no anche se il ricordo si attenua e gli spigoli vengono smussati.
E' il miracolo del passare del tempo: ricordi che fanno male, ricordi non proprio piacevoli, col tempo vengono diluiti e rimane solo il bello di quello che è stato.
In un certo qual modo quindi il dolore viene attenuato, mentre i ricordi piacevoli prevalgono sul resto e alle volte la nostalgia la fa da padrona.
Non mi dilungherò troppo, questo è il sesto compleanno che non festeggiamo più: certo un saluto al cimitero, un fiore, un pensiero, ma la presenza di un padre, a maggior ragione in questo periodo di addolescemenza, sarebbe stata utile.
Tre anni fa ho riabilitato la data del tuo compleanno sulla tua pagina facebook, non avrei voluto farlo ma mi è stato chiesto e mi sembrava giusto assecondare. Risultato? una miriade di auguri e di frasi in onore alla tua giornata il primo anno, per poi scemare poco a poco come il dolore.
Quest'anno gli auguri si contano sulle dita di una mano, di persone che io nemmeno conosco.
Volevo evitare questo.
Del resto non servono post o frasi d'effetto per ricordare, non servono nemmeno gesti eclatanti.
Se le cose non erano come avresti voluto poco importa, la vita scorre, le persone cambiano, l'amore evolve.
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