Riassunto di metà anno

Siamo già a metà del 2018, devo essere sincera non ho la più pallida idea di come sia volato tutto questo tempo.
Sono partita con un sacco di propositi visto che l'anno concluso è stato foriero di buone cose.
Mi ero ripromessa di mantenere l'ottimo trend sull'attività fisica, avendo iniziato a giugno del 2017 con un escalation a dir poco straordinaria: a marzo ho già disatteso le promesse ed ho smesso di correre.
Perché? Me l'hanno chiesto in tanti.

  • Perché mi impegnava troppo a livello mentale: avendo due bimbe piccole andavo a correre sul tapis roulant dopo che le avevo addormentate, ma il più delle volte mi addormentavo anche io e, come si può immaginare, la violenza di alzarsi, togliere il pigiama, vestirsi e iniziare a correre non era da poco;
  • Perché era diventata una cosa insana: ero costantemente in competizione con me stessa, ogni sessione volevo fare diversamente, volevo migliorare, volevo arrivare a far di più e mi ritrovavo a fare sessioni di un'ora a morire d'un colpo, oppure ad allungare a fare un'ora e mezza col risultato di finire a letto a mezzanotte;
  • Perché mi impegnava a livello fisico: nonostante corressi tre volte a settimana non scendevo di peso e, spesso e volentieri, aggiungevo esercizi a corpo libero che gravavano sia sulle ore di sonno sia sui vari indolenzimenti;
Ho proseguito per un po' con esercizi Total Body, poi vedendo i miglioramenti di mia cognata, ho voluto provare a fare un po' di pesistica e affidarmi al body beast.
Per un mesetto ho associato quel tipo di allenamento a 20/40 minuti di ellittica ma poi anche qui ho ceduto su tutti i fronti.
In primis perché fare body beast con pesi non adatti non ottenevo nessuna efficacia, poi perché ho visto che associando una dieta sana (aihme poco gustosa per i mie canoni) riuscivo ad ottenere lo stesso mantenimento di peso di quando facevo sport (anche se temo che sia merito del metabolismo ancora accelerato e me ne accorgerò a breve..).

Nonostante tutto sono riuscita a perdere 6.7 kg e mi sento decisamente meglio, molto sicura e sfoggio spesso abitini fascianti e attillati, il moroso ha spesso da ridire sul mio abbigliamento da ufficio ma è l'unico luogo in cui posso sfoggiare un tacco alto (altra mia passione) senza doverci camminare mezza giornata.

Ho un lavoro che, accipicchia se mi piace! 
Non è semplice entrare nel meccanismo, ma piano piano sto cercando di fare il più possibile, rendermi utile, indispensabile, partecipo anche a delle signori "riunioni" e anche per questo ho bisogno di un certo vestiario.

L'unica cosa migliorabile è la sfera familiare, non tanto per le bimbe che sono degli angioletti (chiaramente le loro passate le hanno, ma sono bimbe di cinque anni e ci sta tutto), intendo più nel rapporto di coppia: non ho voglia di discorrere, il più delle volte mi isolo, non vedo l'ora di andare a dormire a tal punto che ieri mi sono ritrovata a spegnere la luce, guardare l'orologio ed erano a mala pena le 21.50. Evito l'interazione, perché ogni volta è uno scontro, io parto prevenuta, sono stanca, non mi va di parlare, di confrontarmi, non ho nemmeno spiegazioni da dare, vivo la vita come tanti "task" da portare a termine: la sveglia, il lavoro, le bimbe, la cena, la nanna! Stop.



Commenti

  1. Mi sembra un bilancio soddisfacente. Non mollare i tacchi

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  2. A me allenarmi sta dando tante soddisfazioni, il corpo di sta tonificando, sto meglio e in generale perdo cm. I kg invece li sto perdendo con una dieta, seguita da una dietologa perché da sola non riuscivo proprio.

    Per il resto direi che è proprio bello sentire qualcuno contento del proprio lavoro!

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  3. E direi sticazzi Sara. Non mi pare male. Certo la sfera famigliare è molto migliorabile ma per il resto puoi essere orgogliosa. Sei brava e fai il tuo meglio. Se una cosa diventa un'ossessione non è mai bene quindi a questo punto è meglio aver mollato un po'. Vestiti come ti pare e come ti senti bene che nessuno deve aver voce in capitolo.

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  4. Fighissima per i tacchi brava! Anche per il resto mi sembra un buon bilancio !

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  5. Complimenti per l'impegno che metti nel fare tante cose insieme, per la voglia di migliorare sempre, correndo però il rischio di immergersi troppo in un quotidiano che può sfiancare".

    Sull'ultima frase "vivo la vita come tanti "task" da portare a termine: la sveglia, il lavoro, le bimbe, la cena, la nanna! Stop." dovresti (forse) fare una riflessione, perché onestamente è inquietante e rischia di nascondere (neppure molto) una insoddisfazione di fondo pericolosa.

    Perdonami la franchezza.

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  6. Uh ragazzi mi ero persa tutti questi commenti, che dispiacere!
    @Francesco: i tacchi non si mollano mai!
    @Non può essere vero: la svolta è arrivata ad aprile, dopo dieci anni di lavoro "a scimmia". Mai dire mai.
    @Nia @manu: grasSsie, si bel bilancio!
    @PNV: l'insoddisfazione non è di fondo, è in superficie ed è una cosa tristissima, ma confido che appena le pupe saranno un po' più cresciute, potrò riprendere un po' in mano la mia vita almeno in modo migliore. Adoro la tua franchezza!
    @Tonio: grazie Tonio, no spero che il malessere non diventi abitudine, sono ancora in "sospeso" per qualche anno, il tempo che crescano, poi spero di poter vivere tutto più serenamente.

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