Punti di vista

Ho le bimbe un po' più nervose del solito, si svegliano col piede sbagliato e cercano sempre un pretesto per litigare.
Ilaria: ho preso due paia di scarponcini geox uno argento e uno rosa. La prima volta Sofia ha scelto per prima le scarpette argento scatenando l'ira di sua sorella perché "sceglie sempre lei per prima" e scagliandole addosso le scarpe rimanenti.
Dopo un paio di minuti di urla, parolacce e vari manoni addosso, sono intervenuta (perché a me comunque piacerebbe che facessero come a scuola, che si risolvessero le cose tra di loro) e ho dichiarato che la prossima volta si sarebbero scambiate le scarpe.
La prossima volta è stata questa mattina e... Ilaria ha preso le argentate e le ha trovate slacciate incazzandosi con sua sorella perché ha slacciato le scarpe e adesso deve riallacciarle e che deve fare tutto lei, ecc.. 
Sofia, con una calma serafica, le dice che anche le sue sono slacciate e che comunque si sarebbe fatta aiutare da me.
Apriti cielo... non le stava bene nemmeno che io la aiutassi e in più si rifiutava di ammettere che anche lei a suo tempo aveva slacciato le sue scarpe.
Ecco.. io non capisco davvero dove cazzo sta il problema. Le scarpe si slacciano per toglierle, no? Provo a farlo notare e no, quelle no perché hanno la cerniera sul fianco.
Ok, ma sono alte e forse non basta slacciare la cerniera. Non sono riuscita a placare lo scontro.
Mia cognata mi ha suggerito tanta pazienza e tante tante tante parole di spiegazioni e ha ragione, ma ho sto cazzo de carattere che invece scatto prima.
Per me sembra una situazione così ridicola e banale e invece.. in base ai diversi punti di vista ha scatenato una guerra fredda tra sorelle ogni volta che si tirano in ballo quelle scarpe.

Sofia.. Sofia invece è più complicata, lei si preoccupa per tutti, è un orsetto abbraccia tutti, poco incline alla guerra, molto incline alle ruffianate. 
C'è però che sembra essere quella che soffre di più le cose.
Spesso ci troviamo a giocare a casa o al parco di un'amichetta di scuola e spesso questa amichetta ci propone di dormire insieme, in fondo noi abbiamo una stanza per i pigiama party, quale occasione migliore! Quindi due giorni fa abbiamo provato a programmare questo evento per sabato sera.
Tutti contenti, tutti esaltati fino a che non siamo saliti in macchina e Sofia mi ha chiesto se per favore dicevo alla mamma di E. che questo sabato non potevano fare il pigiama party.
Dopo aver insistito a sfinimento sul perché di questa scelta, Sofia mi ha confessato che il sabato e la domenica sono "giorni dei nonni" perché il nonno le ha detto che senza di loro fatica ad andare avanti.
Le ho fatto presente che potranno andare dai nonni da dopo la scuola fino a cena per poi fare il pigiama party con E. e tornare il giorno seguente nuovamente dai nonni.
Insomma anche in questo caso non mi sembrava un problema insormontabile, sarebbe bastato cambiare punto di vista e avrebbero fatto nonni + amichetta, ma Sofia è una bambina troppo sensibile e non ce la fa a deludere nessuno e quindi ieri ho dovuto dire alla mamma di E. che non si farà nessun pigiama party aiutata anche da questo nuovo DPCM.


Infine poi ci sono io.. che ho imparato una piccola lezione.
Diciamo che da quando sono nate di lezioni ne sto imparando tante ma quella di ieri è stata un po' particolare perché mi ha fatto capire che se cambi punto di vista, cambia la visione della storia intera.
Praticamente sabato dopo pranzo io e le bimbe ci siamo messe in giardino a cercare di fare una piccola composizione floreale in un vasetto, quindi hanno raccolto i nostri fiori in giardino (una rosa rosa, due garofani rossi e un po' di verde che altro non era che la siepe e un bastoncino con un cuore e una scritta love) cosicché lunedì avremmo potuto portarla al cimitero. Abbiamo fatto questo lavoro sabato perché poi loro son state dai nonni fino lunedì mattina. 
Come promesso lunedì portiamo tutto al cimitero e anche se i fiori erano un po' cadenti le bimbe non hanno voluto metterne di altri.
Martedì sono tornata e ho visto che i nostri fiori non c'erano più, ma che anzi erano stati sostituiti da tre belle rose fresche (una gialla e due rosa) e quindi ho fatto una foto e, tornata a casa, l'ho mostrata alle bimbe dicendo che siccome i nostri fiori erano un po' sbilenchi adesso c'erano tre rose che quasi sembravamo noi (la mamma gialle e le due bimbe rosa).
Sorridevo, le mie bimbe no e mi han detto "ma.. i nostri fiori dove son finiti? Ma perché il cuore è coperto? Avevamo lavorato tanto, erano nostri, li avevamo portati noi al papà!"
Mi si è stretto il cuore perché poi ho capito che in effetti quella era farina del loro sacco, era un regalo personale a papà e per quanto fosse stato altruistico il gesto di sostituire fiori spenti con fiori freschi, era fuori luogo.

Commenti

  1. No Sara dai. Questo il nonno non lo può fare . Scaricare addosso a due bimbe così piccole e dopo quello che hanno vissuto questa responsabilità proprio no. L'errore del fiore lo posso pure capire, è in buona fede. Ma l'altra cosa no. Anche perché queste bimbe parlano poco, chissà cosa han dentro. Il carico da un 1000 proprio no.
    Io per le scarpe come te, nessuna pazienza. Non è giusto ma è difficile

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    1. Questo è un mese un po' bastardo, tra poco ricorrerà l'anno dalla morte e onestamente non sento proprio di dover criticare mio suocero anche se la mente delle bimbe è così malleabile che va a capire che pensieri fanno. Fatto sta che ne abbiamo parlato anche questa mattina, ho spiegato loro che devono fare quello che le fa star bene, non devono pensare a far star bene gli altri perché hanno già subìto una grave perdita e meritano tutto il bene del mondo.

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  2. Io mi sa che avrei confiscato le scarpe e le avrei mandate scalze. Ma, stando a quanto mi raccontava una collega con due gemelle di quasi 6 anni, credo che questa competitività sia comune...
    Capisco il nonno, ma era meglio se taceva. Ma è stato lui a cambiare i fiori? Pazienza, lezione imparata, farete una nuova composizione... Che fatica cercare compromessi ovunque però.

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    1. Si la competizione dei gemelli è estenuante ed è per ogni cosa, anche per il livello dell'acqua nel bicchiere che gli si versa a cena. Per il nonno per quanto detto sopra è un mese particolare e può essere che sia scappata una parola di troppo. I fiori credo li abbia cambiati mia suocera, credo abbia visto che erano nostri ed erano "nuovi" di lunedì.

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  3. E' difficile far capire ai bambini soprattutto se molto sensibili e con questo vissuto che si deve far quello che ci fa piacere...chissà che stanno elaborando in quelle testoline...chissà quante colpe si danno e si daranno anche in futuro per quello che è successo...lascia passare questo mese ma poi valuta se parlare con i nonni...magari meglio non dare appuntamenti fissi che poi probabilmente non hanno il cuore di interrompere...perché chissà che potrebbe succedere...Lo so è piu' facile parlare da fuori, ma chi meglio di te sa quanto è difficile scrollarsi i sensi di colpa per responsabilità che non sono nostre...Vi mando sempre un enorme abbraccio...Anche per i fiori meglio aggiungerne altri ma non sostituirli, ti ha la capacità di capire il gesto le bimbe no...pe le scarpe sono come te pazienza zero!

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    1. Sì vero, ho notato che stanno elaborando qualcosa nella testolina e non credo nulla di sano. Ieri a casa dei nonni la Sofi (che è la più "sensibile") ha tirato fuori il discorso di papà e quando si è accorta che stava parlando di lui si è girata di scatto verso il nonno per vedere che reazione avrebbe avuto. Come se si aspettasse il solito pianto o il labbrino perché purtroppo sotto quel punto di vista, soprattutto mio suocero, non riesce a fare un passo avanti nemmeno in presenza dei nipoti ed è un peccato perché credo che loro si stiano condizionando un sacco.

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