Una settimana di Blue

Il riassunto di una settimana col cane è praticamente l'immagine qua sotto.

Dorme e dorme tantissimo, ma non ha ancora ben capito dove la deve fare.

Ho già risolto il problema della notte e non è poco perché per me dormire è l'elemento fondamentale della vita, un po' come il sole nel nostro sistema solare e visto che pure le mie figlie si sono arrese al fatto che "la mamma dorme" e non mi hanno mai dato problemi dalla nascita ad ora (toccatina preventiva), dovevo far sì che pure il cane non rompesse i minchioni.

E non so come sia successo, deve averla capita anche lui. Dopo le prime due notti di assestamento tra cui la prima disastrosa, adesso abbiamo una buona routine: a letto alle 21.30 con le bimbe dopo aver fatto la pipì, svegli alle 3.00 col papà acquisito per fare cacca e pipì e di nuovo a nanna fino le 7.30 circa.

Non fanno 'na piega! Né lui né le mie figlie!

Durante la giornata è un po' più complicato.

A parte al mattino che sonnecchia molto, il pomeriggio sgranocchia la qualunque: il tavolino del nonno, le coperte della mamma, i peluche, i suoi giochi e il tappeto della sala che ben presto sarà da cambiare.

Adesso proviamo con un mega ossone (nervo di bue) e sembra che quando si concentra là non mordicchi più le bimbe che incominciano ad essere terrorizzate.

Per il resto non posso assolutamente lamentarmi.. è passata una sola settimana e ci siamo già regolati tutti con un nuovo ritmo che è l'insieme delle esigenze di ognuno!

Lunedì prossimo farà l'ultimo vaccino e si potrà provare a portare in giro e socializzare anche se il problema è che non vuole fare più di due metri, poi si ferma, piange e tira verso casa.

In questa bella giornata, il mio pensiero va ad un'amica che oggi incomincia un percorso un po' in salita, è forte ed è partita col piede giusto e questo è già una buona cosa, ma ci saranno giornate buie e io spero di poter essere con lei. Il 4 farò il tampone e se, tutto va bene, andrò a trovarla sperando di diversificare un pochino le sue giornate. Il mio pensiero va anche a lui che dovrà invece essere la sua roccia e un punto fermo nel momento in cui inizierà a barcollare.

Ultimamente non prego più tanto, diciamo che le cose successe mi hanno tolto la fede ma penso a loro continuamente.