Asocialità e amenità varie

L'altro giorno mi è arrivato l'ennesimo questionario di SWG che è una community che fa sondaggi per non so chi e non so cosa ma so solo che è dal 2018 che partecipo a questo tipo di sondaggi e, puntualmente, al raggiungimento di 1000 punti ottengo sempre un omaggio che può essere una ricarica, un buono Amazon, un buono decathlon o anche delle carte donazioni da dare, appunto, in beneficienza.
Una volta mi concentravo sulle ricariche, ultimamente ci do di buoni Amazon, solo una volta ho fatto un buono Decathlon che ho potuto spendere ieri alla riapertura della zona gialla (si può spendere anche online ma con le robe sportive ho capito che se non le provi, il rischio di trovarcisi male è veramente alto!)
E niente, nell'ultimo questionario che mi si è presentato c'erano parecchie domande su un ipotetico ritorno alla "vita normale". Ho risposto sentitamente alle domande ma solo poi mi sono soffermata a pensarci seriamente: il ritorno alla vita normale.
Non so mica se io ne ho voglia!
Lo so che magari per molti sto dicendo una baggianata, anzi forse potrei risultare perfino offensiva nell'affermare quel che ho detto sopra e me ne scuso però c'è da dire che, almeno per quel che mi riguarda, ho riscoperto tante cose di cui prima non mi accorgevo, ne ho sperimentate altre (vedi smartworking, dad, ec..) e ho modificato di conseguenza la mia vita scoprendo che, in fin dei conti, non ho trovato nessun lato negativo di questa situazione così assurda.

[Ripeto per chi vuol leggerci della polemica o interpretare ciò che vuole: sto parlando della mia situazione.. è chiaro che per un ristoratore o per chiunque abbia subito limitazioni disumane questo discorso possa dar fastidio e non poco.] 

Una cosa negativa ci sarebbe ma che alla fine anch'essa diventa positiva nel mio caso ed è l'asocialità in cui sto vivendo, ma non è nient'altro che lo specchio di quel che sono in realtà: mi stanno sul cazzo per lo più tutti e diciamo che non è che la mando troppo a dire e si capisce pure bene, però questa cosa è sempre stata "lì", non ho mai avuto questa cosa di organizzare, aderire, mi sono sempre fatta trascinare dalle cose, spesso e volentieri pure contro voglia e quindi ora che è tutto fermo, tutto immobile, mi ci ritrovo, sono nel mio mondo!
L'esempio lampante è il 25 aprile: tipica giornata da pic nic nella quale mi sarei dovuta sparare una qualche gita fuori porta con annesso picnic e fastidi vari, niente di tutto ciò questa volta, ma il caldo tepore di casa mia, una bici da corsa, delle scarpette nuove fiammanti per correre e tutta la strada davanti!
Tornando al questionario di cui sopra quando lo compilavo ho scoperto che alla domanda "come vivi un ipotetico ritorno alla vita normale?" la mia risposta è stata <<con ansia>> colei la quale non mi abbandona mai!
Ho pure scoperto un'altra cosa.. che anche le mie ansie hanno l'ansia, per esempio tra poco è il compleanno delle bimbe ed io ho già pensato alla torta, agli addobbi, ai regali agli invitati, al banchetto, mancano solo gli inviti da inviare.


E anche in questo caso... taaaaccc ecco il Covid come ti cambia! Niente più mega compleanno al parco che Nathan Falco levate proprio con 50 invitati, torte a tre piani, birre di qua, birre di là, banchetto da 1000 e una notte, mamme pettegole, papà annoiati, fratellini che non sanno manco chi cavolo sono tutti quei fioli intorno a loro.
E no caro mio, niente più di questo, ma solo una modestissima festicciola a casa con non più di sei invitati rigorosamente in zona gialla e covid free (nel senso che la mamma qui presente farà in modo di invitare bimbi che hanno già dato col covid!), si starà in giardino, il tema sarà "unicorni" e il banchetto sarà omaggiato dalla Pasticceria Giorgio (che essendo pure di lunedì, giorno di chiusura, non è che sia proprio così contento!)
Ora qual è il problema??? Il problema è che tutti gli anni siamo sempre stati in bilico col tempo, te li immagini 50 bambini e almeno 30 genitori in casa? Ansia!
Potete già immaginare quale sarà il giorno in cui festeggeremo noi dall'immagine qua sottto:


E quest'anno che problema c'è??? 
Nessuno perché i genitori e i fratellini non sono assolutamente invitati pena l'esclusione dal compleanno.
Chiaramente, però, ai genitori degli invitati sarà chiesto di fare terrorismo psicologico del tipo "se Sara mi chiama son costretta a venirti a prendere e a dartele pure!" E applichiamolo sto cazzo di metodo Montessori, no?

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