Prime volte per progredire

Ero convinta di aver fatto già più o meno tutte quelle esperienze che contano, in realtà però mi sono accorta che non c'è progressione se non si osa intraprendere qualcosa di nuovo e se, quindi, non ci si mette in gioco.

Oggi ho avuto una prima volta importantissima al lavoro.

Premetto che non era proprio come programmata inizialmente perché doveva essere una riunione in presenza di fronte ai big per mostrare loro la nostra metodologia di lavoro.

In presenza è un'altra cosa contando che da marzo 2020 lavoro con una canotta pigiama, dei pantaloncini homewear e delle ciabatte che nonna Belarda levate proprio!

Onestamente per me che ho sempre dato un certo peso al vestire, perché mi piace cambiare, ero in balia del "cosa mi metto" fissando il mio stipatissimo armadio a 3 ante su due piani.

In più la cosa che mi fa girare le palle di me stessa è che quando parlo ad una platea con cui non sono troppo self-confindent ecco che già mi conosco: guance rosse, voce, gambe e braccia che tremano.

Così ho deciso di fare una prova qualche settimana fa prendendo coraggio e parlando ad una riunione sindacale in presenza di Rocco Palombella, non importa ciò che ho detto ma dovevo provare a me stessa che sarei riuscita a sostenere gli sguardi di una platea prettamente maschile pur non essendo totalmente confidente in ciò che andavo a dire.

Diciamo che il test non è stata una gran prova.. guance rosse, voce tremante (al microfono) e tutto tremava a tal punto che per nascondere ho dovuto gesticolare da vera italiana (chi non l'ha visto suggerisco Luca su Disney + per capire il "gesticolare").

Inutile dire che su 24 invitati alla riunione e su 20 partecipanti ero l'unica donna (parlante per giunta!!!)

La riunione è stata oggi dopo quasi un mese di rimando ed è stata fatta su piattaforma Microsoft Teams senza webcam attiva (anche se ero pronta all'evenienza) e niente è stato un po' come essere "leoni da tastiera", ho fatto finta di parlare coi muri, diciamo un po' come quando parlo con le mie figlie quindi è una cosa che mi viene agile.

Per la prima volta devo ammettere che sono stata fiera di me stessa: breve e coincisa, ho risposto alle due domandine che mi han fatto e mi son data la pacca sulla spalla da sola!

Infine ci è stato detto che quello che abbiamo fatto è una sorta di workshop che si ripeterà con diversi protagonisti e scenari: ben venga!

Però volevo condividere con voi anche altre due prime volte. 

e cioè l'iscrizione alla FITRI con tanto di cuffia in regalo da parte della società a cui mi sono affidata e soprattutto con quel bellissimo body rosa che mi rende un insaccato tres chic ho fatto il mio primissimo sprint Triathlon di prova.

Diciamo più o meno perché in realtà il nuoto è stato accorciato di circa 100 mt (ed ero già morta), la bici invece è stata di 20 km precisi e la corsa 3.5 km anziché 5 ma ringrazio il cielo perché quando sono arrivata mi sono sentita come quella che avesse espiato la colpa più grave del mondo.

La mia domanda all'arrivo, ai ragazzi che erano già arrivati è stata "ma a voi chi cazzo ve lo fa fare? Ma siete proprio spostati!"

Non l'ho presa proprio benissimo però mi è piaciuto anche se è uno sport massacrante!