Caduta di stile

Il titolo potrebbe sembrare un rimprovero, in realtà quello che intende è proprio il fatto che, lunedì scorso, ho fatto una caduta veramente stilosa!
Di quelle cadute che solo una scema può fare!
Dopo una due giorni di gare a Cervia per i campionati italiani dove mi sono sparata uno sprint il sabato e una staffetta 2+2 domenica, avevo deciso di fare un giretto "gira gambe" rilassante giusto per non indurirmi.
Sono partita sola e dopo circa 20 km sono caduta. 
Una caduta di quelle banali, stavo girando in una strada a sinistra, ho rallentato, ho guardato dietro e davanti affinché non arrivasse nessuno e ho girato.
Avevo quasi imboccato la nuova via quando mi sono accorta che ero sul breccino ed era troppo tardi.
Sono caduta.. onestamente non ho ricordi di come ho fatto a staccare le scarpette ma mi sono rialzata e ho spostato la bici appoggiandola ad un lampione.
Mi sono seduta sul marciapiede e mi sono guardata: l'avambraccio mi pisciava sangue, mi sono fatta prendere un po' dal panico, poi mi sono mossa: ho preso la borraccia, ho tolto il guantino da ciclista, ho sciacquato la ferita e ho bagnato il guantino e poi ho iniziato a comprimere.
Ho chiamato Danilo dicendogli di portarmi al pronto soccorso.
Mi ha caricato in macchina e mi sono accorta che, nel trambusto, avevo battuto pure la coscia e che il dolore era piuttosto intenso.
Tutto il resto ok.


Per farla breve, al pronto soccorso, dopo un'attesa da codice verde, han subito messo da parte il mio avambraccio, dichiarando che sarebbero serviti dei punti, per concentrarsi sulla gamba: la lastra al bacino aveva già evidenziato qualcosa, niente di rotto ma un versamento, dopo una angio tac con liquido di contrasto, mi hanno infilato il tre vie in entrambe le braccia, han chiamato l'ambulanza e mi hanno trasferito d'urgenza a Rimini.
Non è che mi abbiano comunicato molto, sembra che mi avrebbero dovuto fare un taglio per drenare, forse si, forse no, o forse un'operazione per chiudere l'emorragia, fatto sta che mi son cagata sotto per un po'.
Arrivo al ps a Rimini e parte l'attesa, doveva essere un'urgenza.. dopo un'ora chiedo almeno se mi potevano dare i punti nell'attesa di essere operata e così, dopo una bella immunoglobulina sulla coscia, mi han chiuso l'avambraccio con tre punti di sutura un tantino doloranti e mi hanno rimessa in sospeso.
Ore 21.20, dopo due ore e un quarto dall'arrivo in ps di Rimini mi preparano col catetere (devo ammettere che è la pratica che mi ha fatto meno male) e dopo un'oretta ero in sala operatoria in diagnostica interventistica.
Bel team, molto carini, simpatici e disponibili nonostante io gli abbia rovinato il loro lunedì sera.
Sono stati bravissimi, sono entrati dall'arteria femorale vicino all'inguine (parte destra) per arrivare ai vasi da chiudere nella coscia sinistra, hanno sparato un po' di liquido di contrasto a intermittenza e han chiuso quello che dovevano chiudere (spero).
Sono stata tre giorni ricoverata dove ho conosciuto due "Lina" molto simpatiche delle quali mi rammarico non aver chiesto i numeri di telefono e poi sono uscita.
Non cammino tanto bene ma forse è solo la botta e spero di migliorare quanto prima.
L'unica nota del cazzo è che lo stesso giorno in cui son tornata, le mie figlie sono state messe in quarantena a causa di due bimbi (uno in una classe, uno in un'altra) positivi.
Quindi convalescenza + quarantena.
Unica nota positiva, se proprio vogliamo trovarla è che non dovrò spostarmi per accompagnare le bimbe a scuola al mattino.
In tutto questo il povero Danilo si smazza faccende, baby sitteraggio di mamma e figlie, pranzi, cena e spese quotidiane.

Commenti

  1. Per esperienza, quando ero soccorritrice in ambulanza, ti confermo che le cadute più banali sono quelle più dannose!!
    Buona guarigione ed una stata per Danilo :D

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    1. *statua, pure il correttore ha trovato strano voler fare una statua per un uomo :D (cattivissima me)

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    2. Guarda Tienne, tanta stima.. il soccorritore in ambulanza ha reso il tempo di trasferimento praticamente nullo, è stato un grande. Di Danilo che dire, non sono abituata a questi riguardi, ho un badante premuroso per figlie, mamma e cane!

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  2. Cavoli, che "avventura".
    Mi sembra incredibile quello che hai subito per una caduta all'apparenza banale.
    In tanti anni di bici (la usavo per andare al lavoro) mi è capitato di cadere (una volta sui binari bagnati del tram, un'altra "investito" al rallentatore da un furgone che usciva da una rimessa) per fortuna con solo qualche sbucciatura.

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    1. Ero in bici da corsa, forse andavo più forte dello standard non saprei ma giurerei il contrario. Insomma prossima volta scooter! :D

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  3. Mannaggia Sara!!! Cosa mi combini? Spero tu riesca a riprenderti in fretta.
    Danilo mi va sempre più a genio, sappilo.

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