Alla soglia dei 10

Le bimbe crescono, diventano ambiziose, indipendenti, sagge, maliziose, giudiziose, belle...

Insomma crescere con loro è scoprire sempre cose nuove sulla genitorialità e, nel mio caso, scopro nuove sfide da intraprendere, vuoi un po' per calmare gli animi, un po' per "abbassare la cresta" ma la sfida più grossa che sto affrontando da qualche tempo è quella di far capire loro quanto sia pericoloso il mondo al di fuori della famiglia senza spaventarle ma, anzi, incoraggiandole a scoprirlo con le dovute precauzioni.

Di mio sono una persona molto prolissa e mi vien difficile affrontare taluni argomenti senza perdermi in giri pindarici che creano più confusione che altro, spesso e volentieri mi faccio affiancare da Danilo perché lui è molto più pratico e sbrigativo e taglia laddove serve.

Tanti dubbi, tante paranoie e per il momento siamo a 10, figuriamoci quando entreremo nella fase acuta dell'adolescenza!

Più che loro, ho paura per me stessa, non ho la calma e la pacatezza della tipica mamma pulcino, sono un po' più vicina ad una pesciarola di quartiere e spesso mi agito con poco quindi dovrò imparare io a gestire questi cambiamenti e rendermi più reattiva ad accoglierli.

Tornando ai soliti discorsi sportivi ieri ho corso la mia prima mezza maratona, la Colle Marathon, diciamo che come esordio avrei potuto scegliere qualcosa di più semplice ma poi non sarei stata io.

Felicissima del tempo conquistato e della gestione della gara, un po' meno per i DOMS che a tutt'oggi non mi permettono di camminare bene.

Qua ero con una ragazza che superandomi mi ha dato lo stimolo per arrivare in fondo, mi si era già spenta la luce al km 15 ma con lei ho stretto i denti e tenuto fino all'ultimo km e poi poretta gli ho schiaffato una volata finale che mi avrà maledetto per l'eternità.

Ah.. quello non è un sorriso, ma una smorfia di dolore.