Colloqui in dad

Adoro i colloqui su Classroom, forse perché ho preso dimestichezza col lavoro (su Teams) e ritengo che sia una delle vie papabili per questa scuola 4.0.

In realtà probabilmente mi sono pure scoperta più asociale di quel che pensavo, da quando non ho più rapporti con le varie persone che prima frequentavano assiduamente casa, ho scoperto che si sta bene lo stesso.

Una volta l'ansia la faceva da padrona.. "ci hanno invitato all'aperitivo, dobbiamo andarci se no non ci invitano più!" Detto e fatto, anche se non abbiamo mai mancato il colpo, siamo stati comunque scalzati via con una botta di spugna. 

Brucia? Ostia se brucia, se non altro per aver investito tanto in termini di sentimenti per persone che non lo meritavano ma la conclusione è che alla fine, per il momento (perché oh, tutto può cambiare), coi nostri tempi e i nostri spazi non ci si annoia mai.

Insomma dicevo che questa vita a distanza non è male, non ci si potrà abbracciare ma.. ecco perché lo dovremmo fare? 

Oggi ai colloqui il top, cinque minuti cumulativi per dire che le bambine tutto a posto grazie!

Sono rimasta molto soddisfatta, mi han detto che sono molto brave, Ilaria in particolare è molto svelta e spesso attende i compagni e così il maestro le ha chiesto di portarsi dietro un libro da leggersi (😲), di contro non ha mai il materiale giusto con sé; Sofia invece è sempre molto precisa è tra le più brave ma la sua classe ha la sfiga di essere rimasta molto molto indietro.

Quella che, invece, mi ha colpito più di tutti è la maestra di religione che mi ha fatto i complimenti per "il lavoro che ho fatto in tutto questo tempo" perché le bambine, rispetto inizio anno dove ancora chiedevano spesso del papà e del fatto di poterlo far tornare indietro, le vede più serene, mi ha chiesto della new entry familiare (no, non il cane), dicendomi che sembra avere un ruolo veramente importante perché ne parlano con amore, di lui e anche di sua figlia che è già due volte che sta qua con noi.

Di sicuro molto è stato anche il cambio atteggiamento dei nonni che hanno imparato a lasciar scorrere le cose così come vanno, senza deviare il corso o senza inculcare particolari paranoie, quindi tanto di cappello anche a loro visto che non è mai semplice affrontare un lutto così.

Un applauso anche a Danilo che non si è tirato indietro nonostante la situazione non promettesse per nulla bene, un applauso alle bimbe che non hanno mai perso il sorriso né la voglia di saltare e ridere e un applauso anche alla mamma che ha saputo raccontare una verità tremenda in una maniera non troppo spaventosa con parole semplici ma efficaci.

Me la suono e me la canto.

Il 3 maggio non ci sarà la scuola.. poco male, tra smart working e CIG dovrei cavarmela, quando mi toglieranno lo smart working dovrò tirare le mie somme e capire se prendere seriamente in considerazione di tornarmene a Pesaro: in fondo il concetto di "one family" non sta funzionando a dovere e non ho la forza di essere schietta e sincera, perciò devo solo capire se ho voglia di ripartire nuovamente da capo e se ho voglia di rinunciare a tutto quello che, bene o male, mi ero costruita qua. 

Credo che i cambiamenti siano più difficoltosi per gli adulti che per i bimbi che vivono nel qui e ora.