Il brivido di essere una pro (per poco)

Me lo sentivo che avrei dovuto gareggiare a Montesilvano nonostante le due ore e mezza di viaggio e nonostante lo sbatti di tornare a casa tardi.
Le condizioni favorevoli c'erano tutte: la mia rivale aveva gareggiato a Vieste la settimana scorsa per un olimpico, la prossima forse replicherà e quindi questa passata non avrebbe gareggiato; tra gli iscritti c'era soltanto un'altra M1 che però è forte forte perciò mi sarei accontentata del solito secondo posto di categoria sempre per la serie #vincerefacile e invece...
Ho studiato un pochino le avversarie e quasi speravo di poter partecipare ad un podio assoluto se non sui gradini, magari come quarta o quinta, diciamo che a tempistiche risultavo quarta ma partivo come settima.


Il pre gara è stato tosto, non solo per la tensione (in particolar modo di Danilo), ma più per la logistica che non si capiva un piffero dove erano le cose: la segreteria per il ritiro del pacco gara, la zona deposito borse e nemmeno l'orario di partenza.
Sul sito e su Icron la partenza della batteria unica era prevista per le 17.35 mentre nella scheda tecnica alle 18.20 questo ha causato non pochi disagi in primis un entra esci entra dalla zona cambio per posizionare bici e scarpe da corsa e poi il fatto di essere arrivati un'ora prima e di essere stati in piedi senza mai poggiare le terga per ben due ore.
Oltre alla tensione è salito anche il nervoso, soprattutto nel momento in cui, appena allineati sulla griglia di partenza, ci hanno comunicato che i giri in bici sarebbero stati 6 anziché 5, sgomento generale, si faranno quindi più di 22 km anziché 20.
Partono gli uomini col nuoto, parte il conto alla rovescia per noi, il giudice ancora tra le palle che manco si rende conto che il countdown è finito e ci tocca schivarlo per entrare in acqua, nemmeno due bracciate e raggiungo i primi uomini che fanno da tappo fino alla prima boa.
L'arrivo alla boa è impegnativo così come l'uscita in mare aperto perché c'era il vento e le onde si sentivano, poi trovo il mio ritmo e mi ritrovo ad uscire dall'acqua seconda tra le donne e addirittura prima di Danilo.


In acqua mi sono sentita proprio bene, un leone, ero gasata da bestia.
Prendo la bici e penso di aver fatto anche un'ottima transizione.
Parto, accuso subito la paura delle rotatorie piene di sabbia e dei mille cambi di direzione e, di conseguenza, i rilanci. 
6 giri, 6 fottuti giri a manetta, io che non prendevo la bici da una settimana e che soprattutto non ho la forza per rilanciare e per sostenere alte velocità.
Rimango seconda per i primi 3 giri, poi quella che sapevo sarebbe arrivata seconda mi supera con una sua compagna di squadra e nemmeno riesco ad attaccarmi perché nel mezzo c'erano un sacco di uomini merdultimi che, anziché agevolare (visto che è vietata la scia tra uomo e donna e viceversa), sfruttavano quel poco che potevano.
Ho iniziato a piangere dallo sconforto e ho proseguito piuttosto avvilita, avevo punte di 35 km/h col vento a favore ma sui 28 col vento contro, ho dovuto fare la mia gara da sola fino a che altre due al penultimo giro, già conosciute a Foligno, mi hanno ripreso e sorpassato, mi sono messa in scia non senza difficoltà sempre per colpa dei merda-uomini.
Ho finito i giri in scia a loro e ho recuperato un po' nei battiti sapendo che loro le avrei riprese facilmente nonostante la mia corsa un po' chiatta.
Il giudice di gara le ha fermate per 10 secondi come penalità per aver sfruttato la scia degli uomini, io me la sono data letteralmente a gambe e piano piano ho raggiunto anche una di quelle che mi aveva sorpassato in bici nel primo gruppo di due.
Già dai primi metri ero in decadenza, ho solo cercato di arrivare in fondo ma al terzo km mi sorpassa una ragazza che fa atletica e lì mi si è rotto qualcosa ed ho mollato perché secondo i miei calcoli ero terza e con questo sorpasso sarei stata quarta assoluta.
Arrivo al traguardo amareggiata ma col sorriso in bocca perché o bene o male ero comunque prima di categoria e anche sto giro avrei portato a casa qualcosa e scopro invece di essere arrivata SECONDA ASSOLUTA!!!


Danilo invece ha portato a casa un podio di categoria molto molto sudato perché erano tutti vicinissimi e anche se dal podio non sembra erano tanti (in molti se ne sono andati finita la gara), ma soprattutto un buonissimo posto assoluto! OTTAVO su 54.


Nel mio caso non so bene cosa sia successo, ma la ragazza che mi ha superato in corsa e con la quale sono andata a complimentarmi mi ha detto che lei è stata squalificata per scia reiterata con gli uomini ma che ha voluto finire lo stesso la gara, stessa sorte per l'altra ragazza che è forte forte, quella che avevo già considerato seconda.
I motivi non li so ma intanto per questa giornata mi godo il brivido di essere stata una pro per un giorno! La prima è fortissima ed è una ragazzetta di 20 anni, la seconda ne ha 34, la vecchietta qua presente non le manda a dire!
Obiettivamente però ammetto che a nuoto mi sentivo bene e tiravo l'acqua abbestia ma che avrei potuto fare di più, in bici ero a terra dopo il primo giro, sia dalla paura di cadere sia perché non ne avevo più ed è un peccato perché ogni gara mi rendo conto di essere veramente sempre più scarsa in bici, è una frazione andata veramente male probabilmente ho fatto il tempo peggiore di tutti, mentre di corsa si è trattato solo di stringere i denti ma anche qui ho fatto una progressione a peggiorare veramente pessima che non mi ha soddisfatto per nulla.
Tralasciamo pure il fatto che avrei dovuto ricevere un montepremi in denaro ma che nessuno ha menzionato o si è preoccupato di notificare. Oggi, lunedì, ho mandato una mail per sapere come riscuotere tale credito...
Comunque leggere il proprio nome tra le TOP5 fa un non so che...


Non per ultimo.. un grazie al lavoro dei nonni che senza di loro col cavolo che potrei dedicarmi a queste attività. Sia a quelli di Gradara che me le tengono nei weekend sia a quelli di Pesaro che mi permettono di seguire gli allenamenti durante la settimana. Un grazie speciale per chi non c'è più che in un qualche modo mi ha spinto a sfidare me stessa con la rabbia che serve.

Commenti

  1. Hai tutta la mia ammirazione!!! sul serio, bravissima!
    E questo cambio look?!!!!!

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    1. Via i capelli! Ho fatto un primo step nemmeno un mese fa, la comodità è disarmante! Ho tagliato ancora più corto lasciando solo un ciuffo, il resto macchinetta. La libertà e la velocità di asciugatura sono impagabili! Grazie per il supporto Nia!

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