Post lagna

Mi torna in mente un detto: "quando si tocca il fondo, non si può che risalire", un detto ottimistico diciamo, che vuol sottintendere che quando le cose sembrano andare male, per forza di cose poi si aggiustano.
In questo periodo, invece, a me pare di aver iniziato a scavare!

Dopo un giro veloce all'Ikea sabato, per andare a vedere di fare questa benedetta camera studio/gioco alle bambine e dopo una mattinata (2 ore in realtà) di shopping in tempo di saldi alle Befane di domenica, Marco ha di nuovo il ginocchio gonfio, la Sofi mi supplica di non voler andare a scuola e la Ila non ha ripreso a lamentarsi (mal di pancia, mal di testa...) per farsi mandare a casa.

Speravo che le feste di Natale avessero alleggerito almeno lo stress sulle bimbe, invece forse si sono accorte ancor di più che a casa si sta proprio bene!

Domenica, post befane, abbiamo festeggiato il compleanno del nonno Luigi dove c'è stata una piccola discussione sulle ferie di agosto/settembre.


Quest'anno vorremmo andare in ferie insieme ai nonni, ma io non ho la fortuna di poter scegliere quando e come fare le ferie, ma sono obbligata a fare tre settimane ad agosto.
Poi, in questi ultimi due anni, sono stata costretta a prendere anche una settimana a settembre perché non avevo nessuno che mi tenesse le bimbe (sia i miei genitori, sia i miei suoceri erano in ferie nella stessa settimana).
Ma a breve succederà che finirò i giorni a disposizione perché sono costretta a fare 3 settimane ad agosto e 2 a Natale e gira che ti gira non è che rimangono molti giorni a mia disposizione se contiamo una malattia, una visita dal pediatra, o un imprevisto, ecco che le ferie dell'anno le termino in un batter d'occhio.
Insomma la conclusione è che probabilmente i miei suoceri preferiscono andare in ferie a settembre, questo significa che oltre alle 3 settimane di agosto, dovrò nuovamente perdere l'ennesima settimana a settembre per "scuola chiusa".

Potessi scegliere probabilmente lavorerei una settimana ad agosto per stare a casa a settembre ma, ripeto, le ferie sono imposte e non sono di libero arbitrio.

In queste circostanze, seppure banali, mi sento "non capita" come se fosse un mio capriccio o come se stessi raccontando una bugia per piangermi addosso, inoltre, per completare il quadro, è arrivata l'ennesima notizia negativa: c'è il rischio che non parta il tempo pieno per le elementari perché di 52 bimbi, sembra che soltanto 6 famiglie necessitano di avere i figli a scuola anche il pomeriggio, per carità poco male, ci sono i doposcuola a pagamento, ma significa un esborso di 240 euro circa in più al mese! Abbiamo la fortuna di non aver grossi problemi, ma è sempre più sconcertante vedere che alla fin fine la mosca bianca sono io.

Davvero tante donne non lavorano per dedicarsi alla famiglia? O sono semplicemente più fortunate perché possono adattare gli orari lavorativi a loro piacimento?

Dover rinunciare non lo concepisco, sento di fare il mio dovere pur lavorando! Certo occorre soprassedere un po' sulle pulizie e bisogna avere un gran senso di adattamento da parte di tutti ma non è una cosa così impossibile, te la rendono impossibile.

La rendono impossibile non agevolando le famiglie che lavorano a tempo pieno;
la rendono impossibile non facendoti scegliere quando e come utilizzare le ferie;
la rendono impossibile con chiusure improbabili;
la rendono impossibile nel caso di difficoltà finanziarie: a quel punto la madre (mai il padre) deve obbligatoriamente rinunciare al suo lavoro;
la rendono impossibile quando, per capriccio, ti tolgono il part-time;
la rendono impossibile quando intorno a te non percepiscono le difficoltà.

Ecco si è trasformato in nuovo post patetico ma del resto: anno nuovo, vita vecchia!
In compenso domenica ho esaudito uno dei miei desideri e cioè quello di fare shopping coi saldi, possiamo definirla una gioia? bò.

Commenti

  1. Mi spiace Sara. È vero. Mancano i servizi per chi lavora a meno di mettere mano al portafoglio o avere nonni che si immolano. Qui scuole a tempo pieno, pubbliche ne abbiamo almeno 3 con tre tipi di orario diverso, e comunque a volte, non basta. Noi siamo certamente fortunati perché abbiamo sia una certa possibilità di flessibilità di orari sia la possibilità, limitata ma c'è, di portarci i figli al lavoro. Ma capisco quanto sia dura, ti mando un abbraccio, che altro non posso fare, se non augurarti di uscire presto, in un modo o nell'altro da questa situazione

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    1. Avrei la possibilità di scegliere un'altra scuola che il tempo pieno lo fa, ma dovrei modificare drasticamente il tragitto già risicato in termini di tempo per andare al lavoro ma, soprattutto, dovrei far partire da capo le mie bimbe senza amichetti. Tra baby sitter e scuola nuova, avrei piacere che al meno la familiarità degli amici rimanga, faremo ulteriori sacrifici, ormai siamo votati a quello!

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  2. Scusami, ma che io sappia i giorni di chiusura collettiva che un'azienda può imporre, con accordo sindacale, sono 15. 3 settimane ad Agosto e 2 a Natale fa 25 giorni.

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    1. Da noi vengono "decisi" anche i ponti, per esempio l'anno scorso il 2 novembre e quest'anno probabilmente il 26 aprile, credo pure lunedì 23 che poi il 24 è il patrono ma quest'ultimo non è confermato. Io ho ancora conservato la maternità, semplicemente perché ho ritenuto opportuno tenermela da parte e rientrare dopo 3 mesi di facoltativa. Ma finirà anche quella...

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  3. Shopping sempre! A parte la satira, mi ritengo fortunata ad avere almeno le possibilità economiche, in un modo o nell'altro, pagando, le cose si risolvono.. ma, come dici tu, diventeremo un paese di vecchi è davvero triste!

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  4. Io ho aiuto di mia mamma e orari flessibili...per quanto poi tutto quello che non faccio prima o poi devo farlo...Onestamente non capisco come non si scelga il tempo pieno, a priori...L'idea di dovermi mettere lì a impazzire con i compiti non mi alletta per niente...Sicuramente non rendono la vita facile a noi mamme lavoratrici , tante si salvano (parlo di quelle che conosco io) perché hanno i nonni, perché hanno il part time e/o i turni che riescono a combinare col marito.
    si è vero spesso abbiamo piu' possibilità economiche ma il cervello non smette mai di frullare e appena si inceppa qualcosa nella routine siamo punto e a capo.
    Per le ferie ti capisco, anche le mie sono obbligate e sono come le tue eccezion fatta per un paio di viaggi o we lunghi che mi sono presa, "sfruttando il lavoro in proprio"
    Io manco lo shopping il giro per il centro di Firenze fatto Domenica ero in compagnia del nano il Tato e suocera...che è peggio del bambino i(che di solito se la dorme nel passeggino)...ho rimediato con zalando

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    1. Alt! Da noi tempo pieno non vuol dire niente compiti. Col tempo pieno i compiti ci sono lo stesso anche se per la settimana successiva, dicono sia un allenamento per quando andranno alle medie. Mentre se pago il doposcuola comunale, allora lì fanno fare i compiti, ma in quello "ufficiale" no, si fanno attività e laboratori inerenti alle attività scolastiche. Zalando pure io Manu, ma due o tre sfizi da rinascimento me li voglio sempre togliere!

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    2. Mi sa che mi devo informare bene quando sarà ip.momento per la questione compiti ma se non sono oggi per domani và già bene!

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