1 mese

Oggi è un mese esatto e ieri ero abbastanza in crisi perché ho pensato che se la sera prima avessi modificato qualcosa.. un abbraccio magari, o se mi fossi fermata sul divano a guardare un po' di tv, o se avessi preparato due tisane, o.. che ne so.. probabilmente non avrebbe preso la decisione che ha preso. 
Ognuno di noi della famiglia si sente di aver contribuito a ciò che è successo e anche io ho il mio macigno sul cuore.
Parlare con mia cognata è stata la terapia migliore che potesse esistere e le sue ultime parole sono state un toccasana "ho deciso che invece di vivere di rimorsi che non portano a nulla, voglio cercare di essere gentile sempre, perché non sappiamo mai chi abbiamo di fronte e quale battaglia ha sulle spalle, cercare di essere più sorridente col prossimo perché un sorriso o una parola gentile è più forte di qualsiasi cosa".
Io non credo di essere così forte, soprattutto io ho un carattere di merda che quando mi incazzo per un niente, sono incazzata col mondo, però devo sforzarmi, devo farlo per le bimbe perché adesso sono papà e mamma e prima faticavo ad essere anche solo mamma.
Ancora mi chiedo come sia potuta succedere una cosa del genere, certe volte mi sembra di essere "in sospeso" di sperare come in un ritorno.
La prima grossa sfida saranno queste festività, mi sto caricando di tensione e non va bene, di contro a casa sto cercando di essere più serena e sorridente possibile (mi riesce poco e a stento) però vedo che le bimbe ne traggono un gran giovamento.
Ieri abbiamo fatto una passeggiata coi cuginetti con bici annessa, ci siamo svagati ma al ritorno in macchina sono partite le domande più atroci.. si chiedevano perché non fosse morto qualcun altro e come mai papà non è diventato vecchio, io mi sono incastrata con la storia del destino che quando nasciamo la nostra vita è stata già decisa e scritta, ma non è stata una mossa giusta perché adesso c'è l'ansia che vogliono conoscere la loro data e la mia... 
Come si fa, si sbaglia..

Commenti

  1. Sara io ti mando solo un abbraccio fortissimo, ed uno a ciascuno alle bimbe. Le parole mi sembrano davvero superflue.

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  2. Mi dispiace Sara mi dispiace immensamente !!!!!!!!!!!!!Non saprei fare di meglio!

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  3. Sono domande già complicate di loro e in questa situazione lo diventano di più.
    Non credo esista una risposta giusta :-(
    Tu stai facendo molto e con uno spirito da ammirare (e non lo scrivo per consolare).

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  4. Buongiorno....come state?Un abbraccio

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  5. Sara ti abbraccio.
    È vero che come si fa si sbaglia, è proprio vero.

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  6. Sara stai tranquilla, saprai essere tutto. Nessun genitore è perfetto e si sbaglia sempre e comunque. Io ai miei bimbi ho detto che, quando una persona ci lascia, l'unica cosa è che non possaimo vederla fisicamente ma in qualche modo resta accanto a noi perchè è sempre nel cuore e da lì nessuno la toglie. Certo, affrontrlo davveor è una grande sfida ma sapere che nel cuore possiamo tenere per sempre ch vogliamo per loro è una piccola consolazione. Non possiamo vivere la nostra vita pensando di essere la causa unica di ogni cosa. Possiamo essere parte della causa ma lo sono anche gli altri e non è colpa di nessuno, si vive, si sbaglia e certe volte non si torna indietro. Tu devi essere serena e non devi caricrti di nulla perchè stai facendo un ottimo lavoro con le bimbe e questo è già tantissimo! Ti abbraccio forte e, lo sai, quando vuoi fare due parole son lì!

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  7. [...] se la sera prima avessi modificato qualcosa [...] probabilmente non avrebbe preso la decisione che ha preso: magari, aveva già rimandato la decisione tante volte, non si può sapere purtroppo... credo che nessuno possa trattenere nessun altro, se è deciso in tal senso. Nessuno. Da qualche altra parte dici perché non ha pensato alle bambine o ai suoi genitori... beh sarebbe quello che penserei anche io, se mi accadesse qualcosa di simile. Io non mollo, finché mia madre è viva o lo sono i miei figli, non ho mollato e non mollo. Non posso decidere per il padre dei miei figli, mi feriscono le sue parole a volte, e penso: come può un padre non pensare prima ai figli? Come può solo accarezzare l'idea di "mollare"? E io, nonostante mi sia sforzata di capirlo, di farlo sentire accolto, penso che non si può aiutare chi non vuole essere aiutato.

    Io conosco solo la mia realtà, che probabilmente non è come la tua... scusami se mi sono permessa non conoscendoti e avendo letto qui solo una volta ogni tanto...

    Non so consigliarti nulla se non di continuare nel tuo cammino e di essere forte, di prenderti tutto l'aiuto che i famigliari e gli amici sono in grado di darti, e di avere tanta pazienza... tu sei rimasta, le bambine ora non riescono a capire probabilmente, ma nel futuro riusciranno a rielaborare il tutto, e anche tu. È ovvio che il dolore non passerà mai, ma andrete avanti... la vita è terribile a volte, ma anche può portare, in futuro, consolazione e pace...

    Ancora scusami se mi sono permessa. Un grosso abbraccio

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