#CiRisiamo con variante

Eccoci qua belli belli ad un nuovo lockdown. Non so voi ma non lo sento "pesante" come il primo.. Sarà che le prime volte sono sempre le più sentite e sarà pure che stronzi come siamo noi italiani, ormai abituati alla morte che ci circonda, abbiamo incominciato a fare come sempre i cazzi nostri ignorando, il più delle volte, le regole imposte.
Vero è che è lecito essersi rotti le scatole, anzi più che lecito è diventato un diritto soprattutto quando si parla di scuola (aggiungerei anche ristoranti ma non è la mia categoria perciò non mi soffermerò troppo).

Per noi la variante è che l'anno scorso avevamo l'aiuto h24 dei miei genitori perché, furbescamente, ed è stata penso la mossa più intelligente della mia vita, mi ero trasferita da loro capendo che potesse diventare qualcosa di molto lungo, mentre quest'anno siamo sole.. c'è Danilo è vero ma va a lavorare la notte, torna per pranzo (spesso cucina lui visto che io lavoro con orario continuato) e poi va a dormire per poi svegliarsi, fare sport (o andare da sua figlia) e vederci solo la sera per andare a nanna.
Non mi lamento però, perché col fatto che sono a casa, è tutto un altro vivere! I tempi sono dilatati, ho i miei spazi e le mie figlie non crescono con gli estranei!
Nonostante tutto però è passato un anno, un cazzo di anno! 52 settimane, 366 giorni (sì perché tra le tante, il 2020 era pure bisestile) e ancora la prima cosa che si fa è chiudere le scuole.
Non conosco la realtà di medie e superiori e non mi azzarderò a fare ipotesi, ma ho due bimbe che fanno le elementari e sembrano due soldatine con la loro mascherina che vanno in guerra! Sono diligenti, brave e molto sensibili al rischio e al problema Covid.
Nella loro semplicità sanno che quando ci si ammala, non si può più vedere i nonni, sanno che il Covid è un mostro invisibile, sanno che basta "poco": disinfettarsi le mani, indossare la mascherina, non toccarsi l'un l'altro e una serie di regole che noi adulti non siamo in grado di recepire.. eppure loro se la cavano, i bambini sono bravi, ascoltano, seguono, non sono ignoranti come noi grandi.

Ho visto delle cose in questi giorni che "bò", negazionisti che prendono il covid (e ai quali purtroppo non dà sintomi) che continuano a lavorare, ad andare in giro e a ricevere gente in casa, mamme organizzare il compleanno del figlio pur avendo il papà già con la febbre.
Credo che più che preoccuparci di chiudere le scuole, dovremmo preoccuparci di arginare questi elementi che, avendo ormai il Covid, poco gli importa degli altri anche se fossero elementi deboli.
Ormai siamo arrivati al punto che anche questa pandemia sarà risolta a tarallucci e vino. Ho letto di tutto su FB che è la faccia di questa Italia, gente che si lamenta perché ha fatto un'ora di fila per vaccinarsi, gente che boicotta i vaccini, gente che scavalca pur di vaccinarsi: siamo dei caproni, non c'è altra spiegazione!
Io per prima, appena potevo un pranzetto al ristorante me lo concedevo, ma anche in questo caso sono dell'idea che i ristoratori sono quelli che maggiormente han recepito le norme di distanziamento e rispetto (poi le eccezioni ci sono sempre, è chiaro!) eppure sono quelli più colpiti.
Forse parlo più per egoismo, perché fare smart working con due bimbe che fanno dad in due classi differenti e con orari differenti non è facile, però questi bambini non si meritano quello che stanno vivendo. Le mie figlie han fatto una prima di merda e la seconda sta seguendo a ruota, i nostri maestri sono molto bravi e sento che ci mettono tanto impegno, ma sopra, più in alto, danno per scontato troppe, troppissime cose:
  • la disponibilità di apparecchi elettronici in casa (sono state avviate delle sovvenzioni ma sono pressoché ridicole):
  • competenze nell'utilizzo di strumenti e tecnologie informatiche;
  • la disponibilità degli adulti in casa
Però ancora non sono stati rinnovati i congedi da Covid "scaduti" a dicembre 2020 che si sono "dimenticati" poi di rinnovare.
Tutto questo, ai ai, quasi sempre a discapito delle mamme lavoratrici che si vedono costrette a prendere le ferie o, in casi peggiori, a rinunciare al lavoro.
Io a fare smart working mi sento abbondantemente fortunata anche se, per chi è nella mia situazione, non è stato ritenuto necessario prevedere nessun tipo di congedo perché "hai la fortuna" di essere già a casa, nulla importa se comunque uno deve pur sempre lavorare, riunioni e quant'altro, le mamme devono avere spirito di sacrificio e adattabilità. Amen!
Per seguire più da vicino il tutto vi suggerisco di seguire questa pagina FB, non per vantarmi ma io ho pure il loro libro, le due autrici le adoro e l'ho letto tutto d'un fiato ritrovandomi in ogni singola parola.

Commenti

  1. Com'è la situazione alle superiori? Eh. Premessa: il mio figliolo non è mai stato concentrato né diligente, sono 13 anni che è intelligente ma non si applica, e al liceo linguistico è stato bocciato 2 volte. L'ho spostato in una paritaria e ora sta facendo il quinto anno. Dopo svariate chiusure, di cui l'ultima per un caso positivo, è andato in presenza solo questa settimana e da lunedì di nuovo a casa. La maturità sarà solo orale, con modalità che ignoro. E i colloqui saltano per la TERZA volta. Quindi tra qualche mese si ritroverà senza arte né parte, e senza poter cercare neanche un lavoro da lavapiatti essendo tutto in crisi. Infatti vorrebbe andare a cercar fortuna in Spagna, ma temo che dovrà rimandare anche questo. La vedo buia. Una generazione rovinata...

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    1. No questo momento è impensabile di fare qualsiasi cosa se non sperare in tempi migliori. Chi può stringe i denti e cerca di andare avanti, chi non può.. non saprei..

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