Isee e le ingiustizie tutte italiane

Circa una ventina di giorni fa mi sono ricordata che la scadenza per il nuovo assegno unico era imminente ed ho preso appuntamento per provare a fare l'ISEE.
Ne ho sentite di ogni, perciò tentar non nuoce.


Da quando non c'è più Marco, percepivo come ANF la bellezza di 320 euro, questo perché in base alla mia dichiarazione dei redditi (730) con due figlie minorenni da gestire al 100% era ciò che dai calcoli risultassi dovessi avere.
Poi la brillante idea di introdurre l'assegno unico al posto degli ANF con criterio di valutazione ISEE anziché dichiarazione dei redditi.
E qui la bellissima inculata.

Mostrando tutta la documentazione mia e di Danilo per richiedere l'ISEE sarebbe risultato una soglia piuttosto bassa con conseguente assegno molto alto ma, appena la ragazza ha visto le carte della successione delle bambine, ha fatto due conti e mi ha suggerito di non presentare l'ISEE perché sarei risultata fuori da ogni soglia e non avrei avuto diritto a ricevere nulla.

In altre parole mi ha suggerito di "accontentarmi" dei 100 euro di bonus che danno a prescindere, cioè a tutti coloro che non presentano l'ISEE.
W le leggi italiane!!!

In altre parole nel mio patrimonio finiscono anche tutti quei beni mobili e immobili seppur INDISPONIBILI fino ai 18 anni di età delle bambine, e cioè fino al termine di percepimento del fatidico assegno unico.
Per raccontarla ancora diversamente io avrei un patrimonio che mi permetterebbe di vivere agiatamente e che quindi non mi permette di rientrare tra gli aventi diritto a percepire l'assegno anche se, tale patrimonio è INTOCCABILE per altri 10 anni.
La cosa ridicola sta proprio nel fatto che l'assegno unico nasce come aiuto alle famiglie di figli minori (o di famiglie con redditi bassissimi) eppure nella mia circostanza, non solo non posso disporre del patrimonio risultante né come madre né come tutrice ma nel momento in cui cadrà l'indisponibilità (18 anni delle bimbe) finirà il diritto di erogazione dell'assegno unico.
Cornuta e mazziata! 

Raccontandola ancora diversamente: io continuo a tirare avanti la baracca con lo stesso reddito che percepivo durante gli anni in cui erano in vigore gli ANF, pur risultando che ho un patrimonio intaccabile da VIP e non avendo diritto a nulla (sconti in bolletta, agevolazioni con la scuola, ...).
Questo significa soltanto una cosa che da marzo, mese di entrata in vigore dell'assegno unico, sarò più povera in busta paga di 220 euro.

Per chi ancora non avesse capito, farò un esempio ancora più esplicativo, io ho un ISEE che potrebbe equivalere ad un imprenditore che, come tale, non percepisce assegno unico MA mentre lui può disporre liberamente del patrimonio che gli risulta in carico, per me non vale altrettanto.

Per carità di Dio ripeto e ripeterò a sfinimento che sono più che contenta che le mie figlie a 18 anni non avranno problema alcuno per studiare, comprarsi la macchina o togliersi qualche sfizio, anche se tremo solo all'idea di come potrebbero gestire malamente la somma che erediteranno, ma il problema più grosso è che fino ai 18 anni ci dobbiamo arrivare col mio reddito che, fino all'anno scorso, risultava essere non abbastanza a tal punto da percepire ben 320 in più.

L'assurdità di merda di queste leggi è che, come sempre, si avvantaggiano i più furbi, coloro i quali non possiedono nulla perché magari hanno la residenza in un altro posto, dividono i nuclei familiari, intestano beni a dei presta nomi e così via...

Commenti

  1. Mi dispiace Sara, capisco la rabbia. E' vero le leggi sono fatte a cazzum, come al solito. Per me l'assegno unico sarà invece una manna. Per la prima volta in 9 anni come libera professionista avrò diritto ad un contributo.
    L'isee mi viene comunque calcolato includendo i redditi del padre dei bambini, anche quando avrà spostato la residenza, anche se per i bambini mi passa poco e niente, anche se lui ha ereditato proprietà immobiliari che a me fotte zero e me ne viene zero.
    I bambini sono a carico mio economicamente e a livello di tempo al 90% eppure nell'isee rientra anche lui. Per me però è meglio che una pedata sul sedere perchè con gli ANF non ho mai potuto chiedere nulla.

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    1. forse perché non siete separati... non credo che con la sentenza di separazione lui venga incluso nel tuo nucleo familiare.

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    2. Con la norma attuale anche se fossimo separati con una sentenza non cambierebbe nulla, in futuro vedremo se cambierà qualcosa

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    3. Bè in effetti si "guarda" l'anno precedente....

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  2. Ma l'assegno unico non è fino ai 21 anni? Io sto aspettando che mi facciano l'ISEE sapendo già che mi spetterà l'importo minimo perché sto in fascia alta anche senza contare il mio ex, incasserò solo 6 o 7 mesi perché mio figlio ne compirà 21 a fine luglio, ma visto che è tutto a carico mio ogni spiccio è ben visto... In quanto alla tua situazione, no comment. 10 anni sono lunghiiiiiiiissimi...

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    1. Ah può essere che sia fino ai 21, ma a me cambia poco, perché ai 18 il capitale sarà disponibile per le bambine non per me e continuerà a pesare sul nucleo quindi non otterrò comunque nulla sia tra 10 che tra 13 anni.

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  3. No vabbè... assurdo...io non ho proprio più parole soprattutto perché stanno iniziando ad arrivare le nuove bollette e il rincaro di vede fosso sola non so davvero come potrei fare... avrei bisogno sicuramente dei miei...

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    1. Ho Danilo che mi aiuta, non come servirebbe, diciamo che lui mette più manovalanza che aiuti monetari.. pulisce cucina, ma per il resto 2/3 del suo stipendio finiscono nelle clausole di separazione. Io non posso lamentarmi, vado avanti (bolletta della luce raddoppiata, voglio vedere quella del gas..) però mi urta non avere mai quella botta di culo che servirebbe.

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