Cordone ombelicale

A proposito, non ho raccontato che qualche settimana fa ho avuto una cena per un collega che cambiava lavoro.
Un collega di quelli che valgono, di quelli che quando vanno via, oltre a lasciare delle lacune lavorative incolmabili, lasciano un vuoto anche dentro.
Inutile dire che, insieme a lui, c'era anche tutta la vecchia guardia, tra cui un altro collega che se ne andato ormai da quasi otto anni che, nonostante avesse già qualche anno più di me, poco meno di 20, a vederlo l'altra sera sembrava che per lui il tempo non fosse passato affatto.

A parte questo flashback, il titolo del post si riferisce alle bimbe.
Non posso mai allontanarmi da un raggio di un metro che parte la santa inquisizione, dove sei, cosa fai, puoi stare qui.. Non posso andare di sopra a fare i letti, non posso andare di sotto a fare la lavatrice, non posso nemmeno andare al bagno se non seguita a debita distanza, non posso stare in cucina a disfare la lavastoviglie senza ricevere conferma del fatto che io sia effettivamente dove dico di essere.
Non solo, ma se assolutamente ho bisogno di andare di sopra, per tutto il tempo che impiego a salire le scale  e a fare quel che c'è da fare, devo urlare il nome di Ilaria per far sentire che sono comunque a un tiro di voce.
Nella bella stagione questo significa che io non posso nemmeno farle giocare in giardino mentre sono dentro a preparare da mangiare  o a fare due faccende, nemmeno lasciandole sulle molle con vista cucina, non c'è verso, io devo stare con loro.
A me questa cosa mi demoralizza assai. Credo abbiano preso un qualche spavento, non so bene in quale situazione, e adesso temono di essere lasciate sole e, se per caso non sanno dove sono perché distratte dalla tv, iniziano a urlare come indemoniate e a piangere e l'unico modo per calmare non è fargli sentire la mia voce ma, in quel caso devo proprio andare fisicamente e abbracciarle.
Dicevano che sarebbe stata una fase, come tante altre cose, ma non è così, sta durando tanto, troppo ormai.

Commenti

  1. Oddio Sara, mi sembra eccessivo, anche perché sono ormai "grandine". Chiederei un parere a qualcuno competente. Io sarei già morta te lo dico

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  2. Nia a me infatti viene un nervoso della Madonna e poi succede che faccio peggio.

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  3. Hai provato a chiedergli come mai questa paura? Magari dalla loro risposta riuscirai ad agire di conseguenza.
    Mia figlia è molto più piccolina delle tue ma se vado in bagno, rigorosamente al piano terra, devo lasciare la porta aperta..per il resto salgo su fare i mestieri lasciandola di proposito sola per abituarla. Funziona grazie al cielo, al massimo mi segue lei di sopra 😁 e li i capelli bianchi vengono a me!

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  4. ...Addirittura...Mi sembra una brutta situazione per te...Per loro ci sta che sia una fase o una paura presa...Magari hanno sentito qualche storia, se qualcuno le ha detto qualcosa "del tipo se non ti comporti bene poi la mamma non torna o va via" o qualche esperienza strana di qualche altro amichetto/a tra loro parlano...Non è detto che dipenda da qualcosa che hai fatto tu...Sicuramente un disagio c'è...Prova a fartelo spiegare se riesce...Tempo fa abbiamo fatto un gioco in una fattoria didattica buttare nel fuoco le paure, ognuno diceva la sua e anche i bambini...Sono venute fuori tante cose...

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  5. Taya: le bimbe ripetono che una volta il papà le ha lasciate da sole a casa per andare a lavorare mentre guardavano un cartone animato e che solo dopo è arrivata la baby sitter. Ma non credo, piuttosto credo che lui sia andato di sotto (come faccio alle volte anche io) senza avvisare e magari ha ricevuto una chiamata e ci è stato parecchio tempo e poi è risalito.
    Anche io lascio loro libere di seguirmi (bagno, di sopra, di sotto) ma spesso non vogliono abbandonare quel che fanno e quindi semplicemente mi implorano di non andare e se vado, mi chiedono di urlare il nome Ila.
    Manu: è la stessa cosa che mi ha detto una maestra del centro estivo, che può essere che qualcuno le abbia "minacciate", provo anche questa cosa del fuoco, coinvolgiamo tutta la famiglia e via!

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  6. Oh mamma, dubito che, con i salti mortali che fate, qualcuno le abbia lasciate sole a casa. Magari, appunto, può essere qualche frase detta da qualcuno, forse dagli amichetti dell'asilo. Prova a dargli una tempistica esempio fra 5-10 minuti, fai te, glielo indichi sull'orologio, la mamma scende a vedere cosa fate, così riprendono fiducia.

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