Duathlon Foligno

Eccomi presente ad una nuova sfida sempre in compagnia di Danilo.
Intanto ringrazio i nonni che mi hanno tenuto le bimbe e le hanno fatte divertire come le matte, ma la zia non è stata da meno visto che si è presa in casa (e a cuore) il nostro Blue!
Alle 9 sono partita alla volta di Pesaro, ho caricato Danilo e ci siamo diretti a Foligno.
Più andavo avanti con la strada più maledicevo l'idea di esserci iscritti a questa gara perché il paesaggio era sempre più invernale, fino ad attraversare addirittura un passo con la neve.
In dirittura di arrivo ha pure iniziato a nevicare.
Io non ero prontissima, prima di tutto perché non ho mai fatto una gara di Duathlon e soprattutto mai in condizioni così estreme.


La gara prevedeva 5 km di corsa, 20 km di bici e altri 2.5 km di corsa.
Non ero preparata e quindi non avevo un gran vestiario.. il mio coach, infatti, ha trovato da ridire sull'abbigliamento poco consono per una persona "seria" come me!
Avevo il body rosa in foto che è a pantaloncino corto (niente sulle gambe), una maglia termica sotto, una fascia al collo, una che copriva le orecchie e via andare!
Le transizioni sono state penose, ancor più penosa è la mia gestione dello smartwatch che ho fatto partire, e che ho poi stoppato durante la transizione e lì è rimasto!
Non posso dirlo con esattezza ma i primi 5 km non erano affatto soltanto 5, ne ho avuto la conferma guardando i resoconti delle mie avversarie su Strava, erano poco di più, ma poi le transizioni erano lunghissime c'erano corridoi infiniti. A me pareva di aver corso come una bestia, pensavo di aver fatto chissà quale tempone visto che partivo con un pettorale alto e ho risalito parecchi numeri che avevo davanti, guardando l'orologio ho visto che l'ho fermato per la T1 a 24 min e 26 sec, contando che il percorso netto era circa 5.120 metri, sono riuscita a tenere i 4 min 45 al km.
Non un granché contando che per la 10k di Misano ho tenuto poco più, ma ero veramente sfinita, c'erano sottopassi, curve secche, ponti e sterrati, sembrava di fare un trail.
La bici invece mi ha lasciato con l'amaro in bocca perché non ho tirato come avrei voluto soltanto perché ho avuto paura di rischiare. Mi ero trovata infatti due donnine davanti e mi sono messa in scia a loro anche se non mi pareva andassero granché soprattutto in salita, però tirava un gran vento (erano previste folate da 16 a 20 km/h) in più la strada era stretta e piena di rotture.
Mi sono accontentata anche se poi nel giro di boa, complice la discesa e le curve di cui ho un'estrema paura dopo la caduta, sono riuscite a distaccarmi un po'.
La seconda corsa non saprei rendermi conto di quanto ho fatto, nelle classifiche è compresa del tempo della transizione dove io pecco assai, probabilmente avrò tenuto intorno ai 5 minuti al km.
Risultato: 12 esima assoluta e 2° di categoria.
Peccato che premiassero soltanto i primi tre assoluti.
Contenta? NI. Nel senso che se imbroccavo le transizioni e correvo la mia gara in bici, probabilmente avrei guadagnato almeno 3 minuti.
Prossima sfida San Benedetto del Tronto il 20/03.

Commenti

  1. Ma complimentoni!! Ma anche se fossi arrivata ultima, brava anche solo per averci provato! brava e basta!!!!

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    1. GraSsSie Nia, adesso vorrei provare un'altra sfida ma con l'obiettivo di finirla ma più probabilmente sarà lei a finire me! Adesso vedimo...

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  2. Ma wowowow!!! Per top! Ti ammiro ti sei buttata in questa avventura per niente facile bravissima!!!e onestamente non mi sembra nemmeno male il risultato!

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    1. Diciamo che potevo cimentarmi in qualcosa di più sempliciotto vista l'età e la mole di cose da fare, ma del resto.. se non c'è disagio non sono io! GraSsSie.

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