Diastasi

Avevo promesso un post sulla diastasi, anche se probabilmente è obsoleto visto che ormai, informazioni in merito, se ne trovano dappertutto.
Però vorrei fare un post mettendoci la faccia, anzi la panza, anche se non è gradevole da vedere.



La diastasi è l'allontanamento del retto addominale destro da quello sinistro dovuta a diversi fattori, fra i quali:

  • una gravidanza importante (gemellare)
  • uno sforzo fisico eccessivo 
  • obesità 
  • vecchiaia
  • tosse cronica
  • ...
è possibile fare un'autovalutazione della stessa semplicemente sdraiandosi supini e rilassati con una mano dietro la testa e l'altra in orizzontale (non in verticale) nel punto in cui si presuppone ci sia la separazione e, successivamente effettuare un crunch.
Se la diastasi è presente, le dita rimangono in sede e si sentono i muscoli retti che si chiudono di fianco alle stesse.
Se la diastasi non è presente, le dita risalgono spinte dal muscolo in tensione.



Se la diastasi è piuttosto ampia sia in altezza che in larghezza, probabilmente è possibile visualizzarla anche con la tecnica del sottovuoto.
Sempre da sdraiate, ci si rilassa, si va con la schiena completamente in appoggio, si espira completamente l'aria e si va per respirare con bocca e naso chiusi "risucchiando" la pancia e facendo salire il diaframma.
E' più facile a farsi che a dirsi.


Quella specie di linea verticale è la panzetta che rientra nella cavità della linea alba "rilassata".
Un altro campanello d'allarme è la cosidetta pinna che spunta quando meno te lo aspetti, per esempio la mia prima volta è stata in un camerino di prova abiti (niente di pornografico), ho fatto un movimento strano per provare una maglia e.. tac è uscita sta cosa che ho prontamente fotografato (anche se in realtà non si capisce tanto cosa sia).


quella è la mia pancia di lato, io sono piegata all'indietro con la schiena al muro e sto "forzando" i muscoli in  un crunch.

La diastasi oltre ad essere antiestetica perché si riconduce spesso ad una pancia sporgente e alla mancanza del punto vita, porta ad una serie di fastidi, anche se molti dottori non ci danno peso, anzi alcuni addirittura commentano la diastasi con: hai avuto due gemelle, cosa pensavi che la tua pancia tornasse come prima? Anzi, ho visto casi peggiori!
E noi donne giù a crederci e a ringraziare che non sia andata peggio.
In realtà, donne (e uomini), la diastasi è una patologia e può portare a:

  1. mal di schiena
  2. digestione fastidiosa
  3. errata postura
  4. ernie 
  5. dolori al bacino
  6. incontinenze
  7. peristalsi evidente ad occhio nudo
  8. gonfiore
  9. senso di pesantezza al pavimento pelvico
Nel mio caso mi ritrovo parecchio in questo elenco, fortunatamente è ormai quasi un anno che mi ammazzo di sport e quindi riesco a tenere a bada il punto 1, 3, 6 e non ho ernie.
Invece per quel che riguarda la digestione fastidiosa e il gonfiore, posso benissimo riassumere il tutto con queste foto:



 Le foto a sinistra sono state scattate la mattina appena sveglia (infatti se notate ho un adorabile pigiamino coi coniglietti) mentre le foto di destra le ho scattate tornata da un pranzo al ristorante, praticamente sembro incinta di sei mesi almeno.
Questo è quello che mi capita ogni qualvolta mangio (e non ho detto mangio tanto, mangio e basta), quando invece azzardo e mangio oltre al dovuto la pancia inizia a tirarmi e sto proprio male.
Nelle condizioni di destra, inoltre, se tengo la maglietta sollevata, dopo un po' di tempo si può vedere la digestione che prende vita proprio come se ci fosse un bimbo che muove mani e piedi contro la mia parete addominale.
Quando parlo col mio medico di tutto ciò, mi guarda con sufficienza e solitamente risponde che non andrebbe comunque a toccare niente.

Come si cura la diastasi?
Bè me lo sono chiesta molte volte..
Si possono rafforzare gli obliqui con esercizi mirati, gli ipopressivi per esempio, si può usare la tecnica del taping ma a questa credo veramente poco, soprattutto perché quasi mai si risolve spontaneamente e se si vuole risolvere definitivamente rimane solo la chirurgia.

Ma la cosa bella è che la diastasi è un'operazione che molte regioni passano in SSN dopo opportune valutazioni. Una diastasi fisiologica si aggira intorno ai 2 cm.
La mia attualmente è 5.2 cm.
L'operazione in sè consta della chiusura dei retti tramite plicatura, ma se ci si informa è possibile farsi passare sia la plicatura che l'addominoplastica che riporta anche un po' di autostima alle mamme.

Ho un pochino girato per il web per capire quante modalità sono possibili e, ad oggi, ne ho trovate tre:

  1. addominoplastica completa con chiusura dei retti
  2. addominoplastica con tecnica modificata e chiusura dei retti
  3. endoscopia
La prima è quella più invasiva che consta in un taglio da spina iliaca a spina iliaca, lo scollamento della parete addominale fino allo sterno (parlando di diastasi che va dallo sterno a sotto l'ombelico come la mia), la plicatura dei retti e, infine, la parte estetica e cioè il tiraggio della pelle in eccesso con cucitura. In questo caso viene spostato l'ombelico e viene ricreato.
Se non c'è molta pelle da asportare, in questo primo caso si può procedere anche con un taglio a T.

La seconda è sempre invasiva ma il taglio è un po' più corto e non sempre viene rimodellato l'ombelico, questa seconda opzione viene scelta quando di pelle in eccesso non ce n'è molta, per poter ovviare al taglio a T. Questa tecnica non è utilizzata da tutti.

La terza è la meno invasiva e ad oggi è utilizzata solo da un chirurgo a Torino, si creano tre forellini poco sopra il pube, poco sotto l'elastico delle mutande, si inseriscono tre tubi di cui uno è una telecamera, si scolla comunque la parete addominale e si opera guardando un monitor, in questo caso non si risolve la lassità della pelle, per quello occorrerebbe comunque un'addominoplastica, ma esistono persone che non hanno pelle in eccesso e questa tecnica è l'ideale in questo caso.

Per domande dubbi, confronti, scontri, riferimenti, io faccio sempre affidamento su questo sito qua.


Commenti

  1. Quando ti ci metti diventi una super esperta.. in tutto quello che fai.. complimenti.. soprattutto per il pigiamino coi coniglietti.. ;-)

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  2. ti offendi se ti dico che non ho letto il post? non è fifa, è che preferisco fare a meno :-)

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  3. Marco.. infatti quando mi prendono le fisse le sviscero a fondo.. ma mai che mi venisse 'na fissa per il trading online o per i bitcoin! Ci ho provato ma nulla da fare..

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  4. Molto interessante...
    Concordo sul fatto che tu sia davvero precisa ed esaustiva quando ti applichi su un argomento!

    Anche mia moglie e mia cognata (che hanno avuto vissuto due gravidanze ravvicinate praticamente in contemporanea) hanno questo problema. A giudicare dalle foto più o meno ai tuoi livelli.

    Dici che quindi l'esercizio fisico risolve poco?

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  5. L'esercizio fisico risolve solo per diastasi minime e se ci si applica costantemente e per sempre, appena si smette e la fascia muscolare perde di tono, ritorna come prima. L'unica via di fuga è operarsi ma, al momento, almeno nella mia situazione, lo trovo alquanto invasivo non avendo neppure il taglio cesareo.. perché chi ce l'ha si utilizza quello (allungandolo un po' verso le spine iliache) e, in alcuni casi si migliora pure la cicatrice.

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  6. Stesso problema dovuto a due gravidanze ravvicinate...
    io però non provo manco a fare esercizio fisico. Sto facendo la dieta.Sto perdendo chili.Ma l'unica cosa che non va via è la pancia.in estate ho rinunciato al due pezzi...sigh.marina.

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  7. La dieta è un'arma a doppio taglio perché rimane la pancia molle.io dopo 4 anni me ne fotto e vado di due pezzi chi non vuole guardarmi si girerà dall'altra parte

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  8. Come sei minuta, sembri una ragazzina!!
    Ma... hai avuto le bimbe con parto naturale??

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  9. Vanessa: si! Parto naturale.. ed è per quello che mi faccio le paranoie per operarmi, visto che non ho tagli pregressi.

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