Ancora workout e bimbe

A casa sta iniziando ad essere dura, non capisco se è una fase, se è per il fatto che le bimbe si debbano riabituare all'asilo o se crescendo è sempre peggio, fatto sta che non si tengono più litigano per ogni pelo nell'uovo.
Dai loro un foglio? Quello dell'altra ha un taglio in meno, uno stropicciamento in più e partono i litigi.
Una bimba sistema le tue cose e tu ti azzardi a dirle brava? Ecco scenate apocalittiche tipo la tizia che sta girando ora in rete che si è presentata nel negozio dicendo che il vestito che le avevano dato era una brutta copia cinese.
Hanno costantemente bisogno di approvazioni, se una riceve una cosa (che sia anche un grazie) l'altra non può essere da meno e scattano le tragedie.
Ogni cosa, ogni cazzo di cosa è motivo di litigio, la new entry è il libro che prendono a scuola.
Fino all'anno scorso entrambe tornavano a casa il giovedì col libro e.. tutte contente, adesso Ila lo porta il giovedì e Sofi il venerdì e quando una ce l'ha e l'altra ancora no le tragedie sono all'ordine del giorno.
Ma se non è il libro è qualcos'altro, una lotta frequente è per chi si siede dietro la mamma in  macchina.
Non si può spiegare a parole, sembra un lamento ridicolo a rileggerlo, ma sta diventando fonte di esaurimento non banale perché non esiste un momento di tranquillità, anche se sono lì e gioco con loro e le distraggo, trovano sempre il modo per attaccarsi, magari perché ho in braccio una, magari perché ho guardato due secondi in più l'altra, non c'è tregua è sempre un botta e risposta e adesso hanno anche il pianto facile di quelli disperati e strappalacrime.

Non ne posso veramente più!! Tra l'altro ormai è un mese che non stacco mai e anche quando potrei, Marco mi fa venire tremila paranoie che devo godermele, che non torna più, che... che pugnette!!!

Parlando di workout, invece, mercoledì mi sono concentrata su braccia e addominali, ma mi sono accorta che sono ad una preparazione infima.

Mentre ieri non avevo proprio voglia di correre dopo la batosta fiacca di martedì e mi ero talmente convinta che, con la scusa che Marco andava a mangiare la pizza fuori, mi sono decisa a non far niente e sonnecchiare beatamente accanto le bimbe. 

Ci siamo addormentate tutte egregiamente, però ad un certo punto i sensi di colpa si sono fatti pesanti: avevo mangiato untissimo, salsicce patate cipolle e olive taggiasche, il tutto cotto in tantissimo olio e accompagnato con del pane di farro.

Non potevo non alzare il culo!

E così ho piazzato la telecamera sulle pupe e mi sono fatta forza e ho iniziato a correre guardando Capitan America.

Alla fine i miei 13 km li ho portati a casa, ma ho notato un'impennata del cuore a 225 pulsazioni al minuto, può essere? 

E' una cosa strana perché faccio sempre le progressioni e anche questa volta sono partita con 11,3 km/h, poi ho aumentato a 11,4, 11,5 e il picco del cuore dev'essere arrivato quando ho aumentato a 11,7, per poi terminare con un 12 km/h per circa 1km e mezzo nel quale il cuore è tornato a battiti umani.

Questa sera mi impegnerò a fare questo:

E che Dio ce la mandi buona.